Bollo auto: c’è ancora tempo fino al 2 febbraio
Si può pagare anche su internet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2004 13:00
Bollo auto: c’è ancora tempo fino al 2 febbraio<BR>Si può pagare anche su internet

FIRENZE- Gli automobilisti con il bollo in scadenza al 31 dicembre 2003 hanno ancora quattro giorni di tempo per mettersi in regola.
Chi deve pagare
La scadenza riguarda tutti i possessori di un'autovettura di potenza superiore ai 35 kw (se immatricolata dal 1998), o superiore a 9 hp (se l’immatricolazione è avvenuta entro il 1997), gli intestatari di targhe-prova, roulotte, rimorchi per trasporto di imbarcazioni, auto storiche, ciclomotori e quadricicli leggeri. Motociclisti, trasportatori commerciali, camperisti e proprietari di vetture di potenza inferiore ai 35 kw possono invece aspettare fino al 1 marzo prossimo.


Quanto si deve pagare
L’importo da pagare varia a seconda della potenza del mezzo, cioè in base ai KW o ai CV che risultano dalla carta di circolazione.
L’importo non è variato rispetto a quello dovuto per il 2003.
Dove pagare
Il pagamento del bollo può avvenire: presso le tabaccherie autorizzate, le delegazioni ACI, presso gli uffici postali, presso gli sportelli bancari della Banca Toscana, della Banca Nazionale del Lavoro, del Monte dei Paschi di Siena e delle Casse di Risparmio di Firenze, di Pisa, di Lucca, di S.Miniato e di Pistoia e Pescia, telefonando dal lunedì al venerdì al 199.711.711 (il pagamento si effettua con carta di credito) oppure presso gli studi di consulenza automobilistica autorizzati alla riscossione della tassa.

In quasi tutti i casi il costo del servizio è pari a 1,55 euro (fatto salvo il pagamento presso gli uffici postali, 1 euro, e il pagamento via internet o via telefono, 2 per cento dell’importo dovuto+1,55 euro).
Ritardatari. Per i versamenti effettuati dopo la scadenza: se il pagamento avviene entro i 30 giorni successivi alla scadenza l’importo originario è aumentato del 3,75 per cento; se si paga 30 giorni dopo la scadenza ma comunque entro il 12 mesi da questa, la sanzione è pari al 6 per cento dell’importo originario.

In entrambi i casi vanno aggiunti gli interessi (pari al 2,5 per cento annuo) che decorrono dalla data di scadenza al giorno del versamento.

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