Ascoli, caos e tensione per la cessione di Fontana e Savini alla Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2003 12:34
Ascoli, caos e tensione per la cessione di Fontana e Savini alla Fiorentina

ASCOLI - Ci sarà tensione, assai probabilmente, alla ripresa degli allenamenti dell'Ascoli prevista per questo pomeriggio al campo di Castel di Lama. La notizia, ormai certa, del trasferimento del centrocampista Fontana e del difensore Savini alla Fiorentina ha lasciato infatti molto più che l'amaro in bocca ai tifosi bianconeri che adesso chiedono al presidente Benigni un adeguato sforzo per rendere competitiva la squadra affidata ad Ammazzalorso. Purtroppo qualche incidente si è già verificato.

La macchina del direttore sportivo Traini è stata danneggiata. Per oggi, dunque, si preannuncia un pomeriggio caldo ed uno straordinario che non ci voleva per polizia e carabinieri. Del doppio trasferimento alla Fiorentina si conoscono anche i termini dell'operazione. In cambio della rescissione dei contratti di Fontana e Savini, che a Firenze andranno a guadagnare un bel po' di più, la società gigliata verserà 1 milione e 400 mila euro nelle casse del club piceno che inoltre avrà a titolo definitivo il portiere Ivan ed in prestito il centrocampista e regista De Vezze, in realtà di proprietà della Roma, che a Firenze non era utilizzato e che fino a pochi giorni fa sembrava sul punto di essere dato dalla Roma al Livorno, peraltro ex squadra di Ivan.

Pare che a sbloccare la questione De Vezze ci sia il fatto che il contratto continuerebbe a pagarlo la società del patron Della Valle. I tifosi ascolani si aspettano adesso di vedere la squadra rafforzata. E già sono cominciati i mugugni ed anche qualche constestazione. Un gruppo di ultras, come detto, ha fortemente danneggiato la macchina di Traini. Se ci si aspettava la cessione di Fontana, che doveva solo decidere se andare a Firenze, Perugia o Bologna, non così si può dire per Savini, anche se va detto che domenica scorsa il giocatore è stato fortemente contestato per essere stato ritenuto il vero responsabile, in virtù di alcune gigantesche ingenuità, della sconfitta interna con la Triestina.

Va anche detto che da qualche settimana Savini aveva perso il posto di titolare fisso ad opera di Di Venanzio. Ma Savini rimaneva comunque un elemento di pregio della rosa. E secondo gran parte della tifoseria, nel caso ce ne fosse stato bisogno, poteva rappresentare una valida pedina di scambio nel prossimo mercato estivo ma non adesso. Perciò ora i tifosi invocano a gran voce un rinforzo adeguato in difesa ed anche maggiore chiarezza da parte della società. Ad Ascoli si vuol sapere se le sbandierate intenzioni di salire sono vere o sono soltanto discorsi.

Se la priorità della società è risanare il bilancio, dicono i tifosi, che lo si dica chiaramente. Ma non si può smantellare la squadra e dire che si vuole andare in serie A. Tornando al fatto prettamente tecnico, c'è da aggiungere che, per quel che riguarda De Vezze, c'è un po' di scetticismo. Tutti ne parlano bene, da Roma arrivano notizie incoraggianti, ma non capisce perché a Firenze sia quasi sempre andato in tribuna. Antipatia con Cavasin o peggio ancora con Della Valle? Può essere.

Di certo è che ad Ascoli si chiede a gran voce il promettente Cipriani del Piacenza. Moderata soddisfazione, infine, per l'arrivo di Ivan, portiere che a Livorno fece molto bene, anche se ora c'è da chiedersi chi fra Micillo e Coppola è destinato a cambiare aria. (Leonardo D'Ippolito)

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