Rosignano, nuovo rilevatore per controllare gli scarichi della Solvay

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2003 12:31
Rosignano, nuovo rilevatore per controllare gli scarichi della Solvay

Firenze - E’ stata installata dalla Regione, d’intesa con l’amministrazione provinciale di Livorno, e con la collaborazione dei tecnici dell’ARPAT del Dipartimento di Livorno, una nuova stazione di rilevamento con trasmissione dei dati in tempo reale per misurare le portate d’acqua in uscita dallo Stabilimento Solvay presso lo sbocco a mare del Fosso Bianco, nel Comune di Rosignano Solvay.
L’impianto, presentato stamani alla stampa dall’assessore regionale Tommaso Franci e dall’assessore provinciale Marco Della Pina, è stato messo a punto dal Centro Funzionale dell’Area Monitoraggio Idropluviometrico e Mareografico.
La nuova stazione è inserita nel sistema regionale di monitoraggio idrometeopluviometrico i cui dati sono visibili sul portale web del Centro Funzionale Regionale, a cui è collegata l’amministrazione Provinciale di Livorno che potrà così leggere in tempo reale i dati relativi alle quantità di reflui in uscita dal Fosso Bianco.

Il sito sarà reso accessibile a tutta l’utenza. “Il rilevatore collocato dalla Regione consentirà di visualizzare in qualsiasi momento via computer il quadro delle portate delle acque reflue della Solvay. Una misura importante che intende contribuire ad una più completa trasparenza e accessibilità delle informazioni di carattere ambientale in un contesto delicato come quello del bacino del Cecina in modo da avere dei riscontri oggettivi per facilitare le scelte indispensabili e per rendere sostenibili le presenze industriali – ha detto l’assessore Franci – Tra i nostri progetti a breve termine c’è quello di installare in un fosso parallelo al Fosso Bianco un altro rilevatore per misurare le quantità di acqua marina prelevata a fini industriali”.
L’installazione, che è avvenuta all’interno del perimetro della Solvay – con la più ampia disponibilità dell’azienda - per esigenze di sicurezza considerato il valore delle apparecchiature, integra il sistema di monitoraggio idropluviometrico dell’intero bacino del Fiume Cecina (oggetto di richiesta di finanziamento del Ministero dell’Ambiente), che è stato richiesto anche dal gruppo di lavoro sul “Bilancio Idrico e la tutela quantitativa del Fiume Cecina”, di cui fanno parte Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Province di Pisa e Livorno, Arpat, ATO 5, e i Comuni di Cecina e Volterra.

Per fare il punto sulla situazione del Cecina e degli impatti ambientali della Solvay, Franci ha convocato per lunedì 1 dicembre, insieme all’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna, una riunione con i rappresentanti di tutti gli enti locali coinvolti, le Province di Livorno e Pisa, la Comunità montana Alta Val di cecina, e i sindaci dei 12 Comuni del bacino.
“L’obiettivo – ha detto ancora Franci - è di definire un’intesa che sancisca la comune volontà rispetto agli impegni e alle misure da attuare per proseguire nella strada della sostenibilità ambientale in una delle zone a più elevata criticità della regione”.

(com/mo)

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