Asta internazionale del tartufo di Toscana
Tartufo delle Crete, la “cerca” si fa febbrile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2003 22:38
Asta internazionale del tartufo di Toscana<BR>Tartufo delle Crete, la “cerca” si fa febbrile

Cafaggiolo (Firenze) – La prima “Asta Internazionale del Tartufo di Toscana” sta per aprire i battenti il 1° novembre 2003. al Castello Mediceo di Cafaggiolo, a Barberino di Mugello (Firenze), in collegamento diretto via satellite con il ristorante Le Cirque di Sirio Maccioni, a New York e con il ristorante Valentino di Piero Selvaggio a Los Angeles. Nell’antica dimora della famiglia de’ Medici, dove hanno vissuto Cosimo I, Lorenzo il Magnifico, Caterina de’ Medici e Michelangelo Buonarroti, Beppe Bigazzi, chairman della manifestazione, Giselle Oberti, producer e Dario Cecchini, macellaio poeta di Panzano in Chianti, accoglieranno Andrea Bocelli, Paolo Brosio, Antonella Clerici, Paola Saluzzi, lo chef Gianfranco Vissani.

Dal ristorante Le Cirque, a New York, si dà per certa la presenza di Robert De Niro, Elle Mc Pherson, l’ex sindaco Rudolph Giuliani, Henry Kissinger e altri famosi vip. Dal ristorante Valentino, a Los Angeles, si attende soprattutto Sharon Stone, appassionata di tartufo e altri divi dello star system internazionale. Sono attese anche numerose personalità del mondo politico, dell’imprenditoria e della finanza. Il ricavato dell’asta sarà poi devoluto in beneficenza all’ Ospedale Meyer di Firenze, per le malattie rare dei bambini e alla Fondazione “Chances for Children”, della quale è presidente la Duchessa di York, Sarah Ferguson.
L’asta, con la quale si vuole riscattare il ruolo e l’importanza del tartufo toscano, nasce con il patrocinio della Regione Toscana - Assessorato all’Agricoltura, dell’Unioncamere Toscane e degli Assessorati all’Agricoltura delle Province di Arezzo, Firenze e Siena.

La recente stagione siccitosa ha determinato una scarsa raccolta di tartufi e funghi. Le fiere tutt’ora in corso in varie regioni, presentano prodotti provenienti da diverse zone d’Italia e non solo. Con questa manifestazione vogliamo ricordare che il tartufo è un fenomeno che riguarda più regioni italiane e che in Italia la Toscana può vantare una delle più cospicue e diversificate produzioni. In Toscana ci sono tartufi, di diversa tipologia, per tutto l’anno.
Oltre alle degustazioni organizzate nelle varie sale del Castello, le più rinomate aziende vinicole toscane: Antinori, Fattoria dei Barbi, Biondi Santi, Castello Banfi, Castello di Fonterutoli, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Badia Coltibuono, Castello d’Albola, Castello di Querceto, Rocca di Montegrossi, Podere Forte e altri ancora regaleranno, per ogni tartufo acquistato, bottiglie d’annata e magnum e super magnum.

Ogni tartufo sarà consegnato in una preziosa scatola di radica, come si confà ad un gioiello della gastronomia toscana. Saranno presenti anche i produttori del Consorzio per la tutela dell’olio toscano, uno dei migliori oli extravergine di oliva e di altri prodotti come lardo di Colonnata, prosciutto del Casentino, maiale di cinta senese, agnello di Zeri, fagioli zolfini, zafferano saranno a disposizione dei convenuti a far da degno corollario al Tartufo di Toscana.
Sta mettendo a dura prova la grande famiglia dei cercatori, ma alla fine ci sarà.Tanto all’Asta di Cafaggiolo che all’apertura della18^ “Mostra”, il Tartufo Bianco delle Crete Senesi non darà il forfait temuto da alcuni.

La stagione si conferma ostica, con un autunno altalenante che ha “mischiato le carte” dopo un’estate torrida; nonostante questo, una delle varietà più rinomate del “diamante bianco” sarà degnamente rappresentata agli appuntamenti più importanti, si quelli nuovi che quelli più tradizionali.
Le rassicurazioni arrivano da San Giovanni d’Asso, la piccola “capitale” della regione delle Crete, dove l’associazione Tartufai è impegnata ad assicurare una degna rappresentanza all’evento del primo novembre.

Sabato prossimo, infatti, la villa fiorentina di Cafaggiolo ospiterà un’asta di pregiati tuberi per raccogliere fondi a beneficio dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze: il “Bianco delle Crete” è atteso tra i protagonisti, e le sensazioni delle ultime ore autorizzano maggiori ambizioni per l’occasione, rispetto ad alcuni giorni fa.
La speranza è che la situazione possa ulteriormente migliorare, seppur di poco, in vista del sabato successivo: l’otto novembre si aprirà infatti ufficialmente la diciottesima edizione della Mostra di San Giovanni d’Asso,e la giornata di apertura è attesa quest’anno con particolare attenzione.

Alle ore 16, presso il millenario Castello che fu dei Salimbeni sarà ufficialmente presentato il progetto del primo “Museo Nazionale del Tartufo”, sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e destinato ad esser completato nel corso del 2004. Proprio i sotterranei dell’antico maniero hanno già ospitato i primi interventi preliminari, finalizzati a velocizzare l’avvio del cantiere poco dopo la chiusura della “Mostra”. L’iniziativa sarà presentata dal suo coordinatore scientifico, architetto Gianfranco Molteni, e per l’occasione interverrà Mauro Carbone, specialista del Centro Studi sul Tartufo di Alba (Cn) che collaborerà alla realizzazione.


“L’idea non è quella di realizzare una esposizione statica, per quanto curata, ma piuttosto di creare un punto di riferimento ‘vivo’ per la salvaguardia delle conoscenze e dell’identità di questo singolare frutto della terra” anticipa il sindaco di San Giovanni d’Asso, Roberto Cappelli. “Questo obiettivo ci sembra tanto più attuale in un momento come questo: la proposta di riforma della legge sul tartufo, in discussione alla Camera, rischia di generalizzare e quindi disperdere conoscenze e peculiarità dei tanti tartufi d’Italia.

Primi tra tutti, quelli che sono un’espressione di ecosistemi salvaguardati come il nostro”.
Nel secondo week end di novembre, a San Giovanni d’Asso sarà presentata (sabato 8, ore 11) anche una singolare rilettura dei catasti trecenteschi del luogo, che ha permesso di localizzare il probabile sito di una pieve del terzo secolo in località Pava. Domenica 9 “fischierà” anche il primo dei due “treni a vapore del Tartufo”, in partenza alle ore 10.10 da Siena (info 0577 718811).

Intanto, domenica 2 novembre va in scena il prologo del cartellone-contenitore “Crete d’Autunno 2003”: alle 9.15 dal Santa Maria della Scala di Siena parte l’itinerario “Di Grancia in Grancia: i sapori della storia”. Il percorso si snoderà tra il Castello di Grotti, il borgo di Montisi e le antiche “stive” dell’ex Spedale senese a Cuna e Serre di Rapolano,con degustazioni di olio nuovo, chianina e pane sciocco.

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