Al via una campagna di vaccinazioni
Il periodo migliore va da metà ottobre a fine novembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2003 18:57
Al via una campagna di vaccinazioni<BR>Il periodo migliore va da metà ottobre a fine novembre

FIRENZE- E' partita in Toscana la campagna di vaccinazioni antifluenzali. Il periodo migliore per farlo va infatti dalla metà di ottobre alla fine di novembre. La Regione ha acquistato quasi 590.000 dosi di vaccino, destinato ad essere somministrato gratuitamente a tutti gli ultrasessantaquattrenni che ne facciano richiesta al loro medico curante e a chi appartiene alle categorie a rischio. Si tratta di bambini e adulti affetti da malattie croniche debilitanti dell'apparato respiratorio, circolatorio ed emopoietico, da malattie dell'apparato renale, da diabete e altre malattie dismetaboliche, da sindromi da malassorbimento intestinale, da fibrosi cistica, da altre patologie congenite o acquisite che comportino una carente produzione di anticorpi, da patologie per le quali siano programmati importanti interventi chirurgici, di bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi di patologia che richieda prolungata somministrazione di acido acetilsalicilico e quindi a rischio di sindrome di Reye.

Il vaccino sarà concesso gratuitamente anche agli addetti ai servizi pubblici di interesse collettivo (in primo luogo gli operatori sanitari) e alle persone che assistono o ai familiari di soggetti ad alto rischio. Si stima che il virus dell'influenza costringerà a letto 8 milioni di italiani, 2 in più dello scorso anno.
Il costo complessivo della campagna si aggira intorno ai 5,1 milioni di euro. Serviranno per acquistare i vaccini per 590.000 cittadini e per rimborsare i medici di base che effettueranno le iniezioni ai propri assisititi.

Nel 2001-2002 sono stati circa 400.000 i toscani che hanno deciso di fare il vaccino, una cifra salita a 450.000 lo scorso anno, tanto che in questa stagione vaccinale si pensa di superare appunto il mezzo milione di dosi somministrate. Il vaccino si chiama Isigrip zonale split e alla Regione costa 4,03 euro a confezione, mentre nella forma adiuvata (cioè potenziata) si chiama Isiflù V e costa 5,39 euro. "Abbiamo voluto tutelate al meglio la salute dei cittadini - spiega l'assessore per il diritto alla salute, Enrico Rossi - tanto che i nostri vaccini, in linea con le direttive europee, non contengono mercurio.

Ci costano di più, ma offrono anche maggiori garanzie. A questo proposito invierò una lettera al Ministro Sirchia, affinchè adegui la normativa nazionale e vieti il mercurio. Non si può consentire che le aziende farmaceutiche vendano sottocosto i vaccini con mercurio prima che il nostro Paese decida di mettersi in linea con l'Europa". Lo scorso anno in Toscana si sono vaccinati 57 ultra 64 enni su 100, mentre l'obiettivo è di raggiungere il 75%. Il primato spetta alla Asl 3 di Pistoia con il 67,6%, seguita da Prato (65%), Arezzo (63,7) e Versilia (60,5).

Attualmente l'influenza colpisce dal 5 al 30% della popolazione e solo in caso di pandemia può raggiungere il 60-70%, un'eventualità che si è verificata solo tre volte nel secolo scorso. In Italia l'ultimo picco si è registrato nella settimana dal 24 febbraio al 1 marzo scorso, con 14 cittadini e 33 bambini su mille colpiti, mentre quest'anno l'epidemia è attesa tra dicembre e marzo. Il vaccino è trivalente e contiene gli antigeni analoghi ai ceppi A Nuova Caledonia e Mosca e al ceppo B Hong Kong.

Gli esperti raccomandano la vaccinazione antinfluenzale per tutti i soggetti a rischio anche per le somiglianze cliniche, negli stadi iniziali, tra influenza e Sars anche se è bene precisare che contro quest’ultima sindrome i vaccini influenzali non hanno alcun effetto.

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