La Carta del servizio elettrico dell'Enel prevede il rimborso
Domenici: un grazie alla città
Checcucci e Migliori (AN): No a nuove tasse sul servizio idrico la cui gestione è inefficace

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 settembre 2003 19:30
La Carta del servizio elettrico dell'Enel prevede il rimborso<BR>Domenici: un grazie alla città<BR>Checcucci e Migliori (AN): No a nuove tasse sul servizio idrico la cui gestione è inefficace

La maggior parte dei media ha puntato il dito sulla mancanza delle centrali elettriche. Ma durante la notte e nei giorni festivi la richiesta di energia elettrica e' molto bassa, attestandosi su 21.000 megawatt a fronte di una capacita' produttiva reale di 48.950 megawatt e teorica di 76.950 megawatt (che coprirebbe abbondantemente le richieste diurne di un giorno feriale). Dunque cosa c'entrano la produzione di energia elettrica e le nuove centrali se con la potenza a disposizione (48.950 megawatt) si puo' coprire piu' che abbondantemente la richiesta notturna di 21.000 megawatt? Il Gestore di rete, ovvero il suo presidente Carlo Andrea Bollino, preferisce importarla perche' costa di meno, attuando di fatto il black out, che e' costato ai consumatori, dai singoli alle imprese, centinaia di miliardi.

Da ricordare che in tre anni, dal 2000 al 2003 il costo dell'energia elettrica e' aumentato del 30%, come dire che si paga di piu' per avere di meno.
"La città ha affrontato nel miglior modo possibile l'emergenza provocata dal black-out di ieri. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati fin dalla notte per aiutare i cittadini: polizia municipale, protezione civile, vigili del fuoco, forze dell'ordine, Asl, volontari. La 'macchina' e il coordinamento hanno funzionato, ancora una volta è stata data una prova di grande professionalità.

E ringrazio i fiorentini: anche se la nostra non è stata fra quelle città dove i disagi sono durati più a lungo, hanno comunque dimostrato calma ed equilibrio. Ora però è necessario fare chiarezza sulle cause del black-out: credo che tutti abbiamo diritto di sapere". Il sindaco Leonardo Domenici commenta quanto accaduto ieri, quando l'interruzione della fornitura di energia ha lasciato al buio l'intero Paese. Domenici, dopo aver partecipato alla riunione tenuta in prefettura alle 8 del mattino, è stato costantemente informato dell'evolversi della situazione.

"Sono addolorato per l'incidente che è costato la vita ad una signora a Mantignano" dice il sindaco, riferendosi alla tragica caduta di una donna, precipitata dalle scale di casa durante il black-out. "Adesso mi auguro che sia fatta al più presto chiarezza su quel che è successo, e che si definiscano cause e responsabilità".
"Nel frattempo i consumatori devono farsi valere rivendicando cio' che gli spetta ed organizzandosi -spiegano all'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- Nel primo caso (farsi rivalere) ricordiamo che il gestore dell'erogazione del servizio, in caso di interruzione dello stesso per guasto oltre 90 minuti, deve corrispondere ad ogni utente l'importo di euro 25,82 da accreditare sulla bolletta successiva.

Sara' bene che ogni utente lo ricordi al suo fornitore (Enel, Acea, Aem, etc..) inviandogli una raccomandata A/R a cui puo' aggiungere, in caso ci fossero danni e si fosse in grado di documentarli, la richiesta di risarcimento degli stessi, riservandosi, in caso contrario e se non dovesse rispondere entro 15 giorni, di adire le vie legali. Sicuramente i fornitori di energia (Enel, Acea, Aem,etc.) sosterranno che la responsabilita' non e' loro ma del Gestore di rete, il quale ovviamente sosterra' che la colpa e' dell'Ente svizzero o francese.

Il solito scaricabarile. Sta di fatto che il consumatore ha firmato un contratto con quelle societa' e non con il Gestore di rete e, in caso di violazione delle norme contrattuali (io ti pago per avere un servizio, se non me lo dai sei tu il responsabile), e' alla controparte contrattuale che ci si rivolge.
Nel secondo caso -organizzarsi per non subire ancora danni- il Governo, che sta stilando proprio in questi giorni la Finanziaria, potrebbe defiscalizzare l'acquisto dei generatori di emergenza, in modo che ogni condominio, ogni piccola azienda che gia' non lo abbia e ogni esercizio commerciale, ne sia avvantaggiato nell'acquisto e, ai futuri black-out -da guasto o programmati- dei prossimi mesi (la situazione sicuramente non si risolvera' nel giro di pochi mesi e anni), potra' ovviare con un piccolo investimento".

«No a nuove tasse sul servizio idrico la cui gestione è inefficace e inefficiente».

Così la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e l'onorevole Riccardo Migliori hanno commentano «l'ipotesi avanzata dall'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci di un aumento tariffario relativo alla gestione del servizio idrico. «La Regione Toscana - hanno aggiunto i due esponenti di Alleanza Nazionale - chiede ai cittadini di pagare, in aggiunta alla tariffa già in vigore, un ulteriore balzello giustificato come necessario contributo per sopperire alla carenza di acqua in zone come il Chianti».

Secondo Migliori e Checcucci, si tratta di un «contributo per coprire le inefficienze gestionali di Publiacqua che non è riuscita, evidentemente, a fare interventi strutturali a tempo debito. E ciò benché sia il gestore unico da oltre due anni». «Meglio sarebbe se la Regione - hanno concluso Migliori e la Checcucci - si preoccupasse di far fare al gestore il suo mestiere, prendendosela anche con le autorità d'ambito che hanno consiglieri annualmente pagati per questo. Altro che scaricare la malagestione della risorsa idrica in tasse aggiuntive sui cittadini.

Troppo facile. Da sempre ci siamo opposti a questo sistema di gestione che, letteralmente, fa acqua da tutte le parti. Questo è solo l'inizio. E noi lo avevamo preventivato».

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