28 Settembre: chiusura de Il Palazzo delle Libertà e Cosmo-A-Gonia evento di Giovanni Lindo Ferretti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2003 07:42
28 Settembre: chiusura de Il Palazzo delle Libertà e Cosmo-A-Gonia evento di Giovanni Lindo Ferretti

Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, dopo oltre tre mesi di successo, chiude la mostra il palazzo delle libertà, concludendo l’attività espositiva del centro per l’anno 2003.La mostra ha visto impegnati 30 artisti, italiani ed internazionali, nella creazione di un’opera studiata specificamente per gli spazi del Palazzo delle Papesse. Il successo di pubblico e di critica de il Palazzo delle Libertà ha riconfermato il ruolo di primo piano che Palazzo delle Papesse intende rivestire come un cantiere per la produzione di arte piuttosto che un luogo meramente espositivo in cui le opere vengono unicamente movimentate.

La chiusura segue di poco la presentazione dell’imponente catalogo di 295 pagine a colori, con testi di Marco Pierini, Lorenzo Fusi, Fabio Gabbrielli, Annalisa Pezzo. Edito da Gli Ori, documenta la mostra con tutte le opere site-specific allestite.Per l’occasione Palazzo delle Papesse ha invitato Giovanni Lindo Ferretti e gli allievi della Bottega di Musica e Comunicazione, suo progetto personale che mira a riproporre quel rapporto diretto e personale tra il maestro e gli allievi nelle botteghe artigianali di un tempo.L’ evento intitolato Cosmo-a-gonia è ideato e messo in scena dalla Bottega di Musica e Comunicazione di Giovanni Lindo Ferretti e chiude ufficialmente la mostra Il palazzo delle Libertà.

Per poter assistere alla performance è necessario prenotare, telefonando al numero 0577-220722. Il numero dei posti è limitato. Palazzo delle Papesse - dopo un periodo di lavori di ristrutturazione - riaprirà le proprie sale al pubblico il 31 gennaio 2004 con una doppia personale dell’artista cubano Carlos Garaicoa e del catalano Jaume Plensa e con un’installazione site-specific di Richard Wilson nello spazio del Caveau.

COSMO-A-GONIA
L’idea originaria è di recuperare la musica dall’astronomia: creare una struttura sonora sulla base di precisi calcoli fisico-matematici e rappresentare i movimenti dei pianeti che, ben lungi dall’essere silenti, producono suoni.

Su 8 postazioni periferiche più 1 consolle centrale si muovono 8 musicisti che rappresentano i pianeti del sistema solare. L’happening è suddiviso in 3 momenti musicali che si sviluppano tematicamente a partire da tre note. All’inizio predominano il silenzio e il buio. Alcune "comete sonore", in un gioco di rimbalzi di onde fra le postazioni, delimitano la successione dei tre momenti. Nel terzo “atto” subentrano ritmi circolari africani che evocano rituali ancestrali. Dopodiché la musica sfuma nelle sonorità rarefatte iniziali, quasi a recuperare circolarmente l’origine, prima dell'esplosione finale.

Tutto è calcolato con precisione e rigore scientifico. Dal silenzio si torna al silenzio. Cinquanta minuti è il tempo della dimensione performativa dei corpi che, in un dialogo fra teatro e danza, mettono in scena una cosmogonia originaria, una liturgia della creazione ipermoderna.Gli artisti coinvolti nel progetto il Palazzo delle Libertà sono stati : Chema Alvargonzález, Daniel Blaufuks, Anna Boggon, James Casebere, Sandra Cinto, Vittorio Corsini, David Cotterrell, DE-ABC (Luca Pancrazzi, Steve Piccolo, Gak Sato), Arthur Duff, Giovanni Lindo Ferretti, Alex Hartley, Jonathan Jones, Petulia Mattioli+Eraldo Bernocchi+Harold Budd, Adalberto Mecarelli, Sabrina Mezzaqui, Janet Mullarney, Aldo Nove, Robert Pettena, Lorenzo Pizzanelli, Letizia Renzini, Felix Schramm, Max Streicher, Sistemi Dinamici Altamente Instabili, Mark Themann, Vargas-Suarez Universal, Suzann Victor, Italo Zuffi.Alle fondamenta del Palazzo, nella ex-camera di sicurezza della Banca d’Italia, ora tramutata in project room, si chiude anche il quinto appuntamento del ciclo Caveau con l’installazione di Isabella Bordoni Lacrima (e vive), un progetto realizzato con la collaborazione di Ars Electronica Center Future Lab, Linz.

Resterà aperto il nuovo Bookshop, appena rinnovato con il progetto di Luca Pancrazzi art books chosen by artists: ciascuno degli artisti chiamati da Pancrazzi ha scelto dieci titoli, resi poi disponibili al pubblico per la vendita. Ogni tre mesi, in occasione delle inaugurazioni del Palazzo delle Papesse, altri dieci artisti consiglieranno la propria bibliografia selezionata.

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