In questi giorni al lavoro al Meyer il professor Peter Sly, uno dei massimi esponente mondiali della pneumologia pediatrica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2003 13:27
In questi giorni al lavoro al Meyer il professor Peter Sly, uno dei massimi esponente mondiali della pneumologia pediatrica

Sibili, fischi, bronchiolite, asma: sono sintomi e patologie che molti bambini denunciano, soprattutto nei mesi invernali, e con le quali purtroppo molti genitori devono fare i conti di frequente. Da molti anni questi disturbi respiratori sono al centro dell’attenzione del mondo clinico specializzato, che monitorizza la popolazione infantile del nostro paese alla ricerca di correlazioni delle patologie con le situazione ambientali in cui questi bambini vivono.
Se ne parla in questi giorni all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze che, per iniziativa della Clinica Pediatrica III° diretta dal professor Alberto Vierucci, ospita per un breve periodo di lavoro e di insegnamento il professor Peter Sly, Direttore della Divisione di Scienze Cliniche e Responsabile della Sezione di Ricerca Clinica ed Educazione del Princess Margaret Hospital for Children, Perth, Western Australia.


In questi giorni stanno arrivando sui tavoli dei ricercatori del SIDRIA (Studio Italiano sui disordini respiratori dell’infanzia e sull’ambiente) i risultati aggiornati di una ricerca, realizzata tramite questionari, che ha coinvolto migliaia di bambini delle scuole elementari e medie e le loro famiglie. Il dottor Enrico Lombardi, pediatra del Meyer e la dottoressa Elisabetta Chellini, del Centro per lo Studio e Prevenzione Oncologica di Firenze, ci hanno anticipato alcuni dati preliminari relativi a 1036 bambini della scuola elementare dei comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino, Scandicci e Prato.

Secondo l’indagine il 28.4% dei bambini ha presentato sibili respiratori almeno una volta nella vita e l’8.9% ha denunciato sibili negli ultimi 12 mesi. L’asma è stata diagnosticata da un medico all’8.1% dei bambini interessati dall’indagine. Altrettanto significativi altri dati che riguardano le limitazioni che i bambini denunciano a causa dei sibili e dei fischi respiratori da cui sono affetti: il 2.2% lamenta una limitazione nelle attività sportive e ricreative, l’1.7% una limitazione nelle attività scolastiche, l’1.7% una limitazione del riposo notturno, lo 0.7% una limitazione delle attività ludiche e lo 0.5% una limitazione delle amicizie.


Anche questi elementi saranno all’attenzione dei clinici impegnati in questi giorni con il professor Sly. Tra i massimi esponenti mondiali della pneumologia pediatrica, soprattutto nel settore della misurazione della funzionalità respiratoria nel lattante e bambino piccolo, Sly impiegherà il suo breve sabbatico presso il Laboratorio di Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale Meyer dove, fra l'altro, contribuirà alla messa a punto di una nuova tecnica per la misurazione delle resistenze delle vie aeree nel bambino in età prescolare (2-5 anni).

Il Laboratorio del Meyer è una struttura nuova ad avanzata, con caratteristiche di ricerca, che sta già svolgendo una attività di misurazione della funzionalità respiratoria dei bambini nella fascia prescolare. Il professor Sly, che terra' anche due seminari, rispettivamente sulla terapia della bronchiolite (un'infiammazione dei bronchioli, i bronchi più piccoli, molto diffusa tra i bambini piccoli e dovuta ad un’infezione generalmente virale) e sulla determinazione precoce del danno polmonare nel bambino con fibrosi cistica, è l’ideatore, insieme alla moglie, dottoressa Leith Sly, di un modulo on line per l’aggiornamento dei medici pediatri sull’asma.

E proprio questo pacchetto formativo viene testato al Meyer, grazie alla collaborazione di 10 medici pediatri toscani e 10 medici di base australiani.

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