Prodotti finanziari "4you-MyWay" della banca Monte dei Paschi di Siena: sul caso c'è omertà?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2003 17:04
Prodotti finanziari

Il 24 luglio durante un'audizione presso la commissione V congiunta Camera e Senato il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio ha affermato che i contratti 4You e MyWay hanno violato l'etica.
L'Associazione per i diritti degli Utenti e Consumatori ha organizzato un servizio che assiste chi vuole far causa al Monte dei Paschi di Siena o alle altre banche che hanno venduto i prodotti 4You e MyWay. I risparmiatori che non si sentissero a loro agio dopo aver stipulato questi contratti e sentissero i loro risparmi in ulteriore pericolo dopo l'erosione che hanno gia' subito, con costi contenuti possono chiedere al giudice di far dichiarare la nullità del contratto, e quindi vedersi restituire i soldi versati con l'aggiunta degli interessi e delle spese legali.
Secondo l'associazione un muro d'omertà impedisce di diffondere la notizia attraverso gli organi di informazione.
Nelle settimane scorse infatti il Tribunale di Siena ha disposto la chiusura di fatto del sito internet www.mpsclientidelusi.it della societa' "Il Mio Castello", dove in modo pacato e civile si raccontavano le presunte illiceita' di questi prodotti finanziari, e come giuridicamente rivalersene.

Nei prossimi giorni è attesa la sentenza del giudice.
"Abbiamo pensato -affermano in un documento quelli dell'ADUC- quando grazie al Palio Siena e' abbastanza al centro dell'attenzione nazionale e sono tantissime le persone che la vistano, di acquistare alcune pagine pubblicitarie su un quotidiano locale, invitando i lettori a rivalersi giudizialmente contro il Mps per il 4You-MyWay. Ci siamo prima rivolti ad un quotidiano locale, Cittadino Oggi, ma dopo che l'agenzia da noi incaricata ha contrattato tutto e prenotato le pagine, visto il nostro testo pubblicitario ci hanno detto che non sarebbe stato possibile perche' il loro ufficio legale aveva consigliato di non procedere: per avere una spiegazione piu' ufficiale di una telefonata abbiamo anche scritto una lettera al loro direttore responsabile, ma a tre giorni dall'invio di un fax, siamo ancora in attesa quantomeno di un cenno di riscontro.
Allora ci siamo rivolti alla cronaca locale de La Nazione.

La nostra agenzia ha contrattato il prezzo e prenotato gli spazi lo scorso 5 agosto, ma il 7 agosto la Spe (concessionaria pubblicitaria de La Nazione) invia un fax di diniego con la motivazione: Purtroppo i tempi per la verifica del vostro testo da parte del nostro ufficio legale non sono sufficienti rendendo impossibile la pubblicazione.
Di fronte a tanta riverenza, ovviamente non ci siamo fermati e, per ora, abbiamo prenotato al Comune di Siena diversi tabelloni pubblicitari per affissioni murali, ma dopo Ferragosto, che' quei giorni sono un po' pieni grazie al Palio (e questo lo crediamo)".

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