Liberta' di cronaca e di critica: il caso mpsclientidelusi.it

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2003 07:05
Liberta' di cronaca e di critica: il caso mpsclientidelusi.it

E' il titolo della sezione del sito dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori dedicato all'informazione e alla consulenza finanziaria, in cui sono stati pubblicati i contenuti del sito a cui il Tribunale di Siena ha inibito l'uso dell'acronimo "Mps" per parlare e criticare alcuni prodotti finanziari della banca Monte dei Paschi di Siena.
La richiesta del giudice dott. Marianna Serrao, e' stata così giustificata: "l'uso del segno Mps o MPS, tanto piu' unito all'espressione clienti delusi, certamente ha il potere di captare l'attenzione di chi naviga in Internet (magari alla ricerca di uno dei numerosi siti della Banca ricorrente), sia esso un cliente della Banca Monte dei Paschi di Siena, sia esso un qualsivoglia consumatore, mentre lo stesso potere attrattivo certamente non deriverebbe dall'utilizzo di un sito privo di segni così distintivi".
"Un ragionamento a nostro avviso pericolosissimo -commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc- perche' si sa dove si parte, ma non dove si arriva.

Perche' -a parte la presenza della sigla mps nel dominio, che per il giudice e' solo un'aggravante, ma non il dolo in se' , che e' invece l'uso del segno mps- tende a inibire qualunque scritto in Internet, se non di elogi e compiacimenti, cioe' tende ad inibire la critica, il dissenso e le conseguenti azioni legali per rivalersi: i motori di ricerca non segnalano solo i nomi dei domini, ma tutte le parole che sono state registrate. Per cui e' pacifico che possa essere segnalato anche uno scritto che parli male della banca MPS.
Le informazioni del sito sono, sostanzialmente, cio' che noi scriviamo da mesi sul nostro sito Investire Informati in merito alla illiceita' di alcuni prodotti finanziari della banca Mps (tipo 4You e MyWay).

Presentate in modo civico e riverente dell'autorita' e del buon diritto, nonche' nel rispetto della banca Mps".
Riportiamo il "cappello" introduttivo di queste pagine:
"Pubblichiamo larga parte dei contenuti del sito della Il Mio Castello spa, praticamente chiuso dal Tribunale di Siena, che' gli ha inibito di usare la denominazione mps come nome e dominio, marchio o qualsiasi altro gesto distintivo delle proprie iniziative nonche' di pubblicare avvisi indirizzati a tutti i clienti del Monte dei Paschi di Siena contenenti, in qualsiasi forma, la predetta denominazione.
A nostro avviso e' una censura contro la liberta' di critica, il dissenso e le conseguenti azioni legali per rivalersi.
Il Monte dei Paschi di Siena fara' altrettanto nei nostri confronti?
Non lo sappiamo.
Ma se dovesse accadere, sara' bene che il magistrato che dovesse trovare delle norme che giustifichino una tale inibizione, sia coerente con se stesso e faccia altrettanto nei confronti non solo di tutti coloro che abbiano avuto la ventura di dare notizia dell'inibizione, ma anche di tutti coloro che -in un modo o nell'altro- citando la Banca Mps, mettono in dubbio la bonta' civica, economica e giuridica di alcuni suoi prodotti finanziari.
La giustizia e' uguale per tutti? O no?"

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