Rete Toscana Classica: nasce la Fondazione
Dalla Regione 2.500.000 euro per acquisire nuove frequenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2003 17:53
Rete Toscana Classica: nasce la Fondazione<BR>Dalla Regione 2.500.000 euro per acquisire nuove frequenze

FIRENZE- Nascerà entro la fine dell’estate la Fondazione Rete Toscana Classica. Con la firma del protocollo d’intesa, avvenuta questa mattina nella sala Giunta di Palazzo Bastogi, la Regione Toscana, la Fondazione Orchestra Regionale Toscana e l’Associazione no-profit Pro Verbo di Prato, si sono impegnate a dare vita nel giro di pochissimo tempo al nuovo ente, al quale passeranno la gestione ed il controllo di Rete Toscana Classica, unica rete radiofonica toscana specializzata in musica classica.
“Con questa firma – spiega l’assessore regionale alla comunicazione Chiara Boni, che ha sottoscritto il protocollo assieme al presidente dell’Ort Umberto Drago ed al presidente dell’Associazione Pro Verbo, Paolo Bini – si compie un ulteriore passo avanti verso il consolidamento di Rete Toscana Classica.

Fino ad oggi abbiamo caldeggiato e sostenuto economicamente il progetto che ha portato alla nascita dell’emittente, ma d’ora in avanti la Regione sarà coinvolta, tramite l’Ort, anche nella gestione”.
Rete Toscana Classica ha iniziato a trasmettere sulle frequenze 93.2 e 93.3 lo scorso anno nel mese di giugno. Dopo la chiusura di Radio Monte Beni, gli appassionati di musica classica erano rimasti ‘orfani’ di emittenti radiofoniche specializzate. Raccogliendo una serie di sollecitazioni, la Regione decise di intervenire e favorire la costituzione della nuova rete, avvenuta con la conversione dei palinsesti da parte della radio pratese Antenna Toscana Uno, di proprietà dell’Associazione Pro Verbo.

Rete Toscana Classica, oggi, raggiunge le province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Pisa e Livorno, diffondendo ogni giorno, 24 ore su 24, musica sinfonica, da camera, lirica, opere e concerti. Le note vengono interrotte soltanto dalla diffusione di due notiziari (uno di informazione istituzionale toscana, l’altro dedicato ai cartelloni dei maggiori eventi culturali) due volte al giorno. Sono escluse le comunicazioni pubblicitarie commerciali, le uniche fonti di finanziamento dell’emittente sono i contributi pubblici, concessi in larga parte dalla Regione, ed i 660 abbonamenti privati.

Grazie alla nuova Fondazione, Rete Toscana Classica potrà contare su una maggiore stabilità e crescere ancora, aumentando la sua copertura del territorio. “La Regione – prosegue l’assessore Boni – ha accompagnato la nascita e lo sviluppo di Rete Toscana Classica in tutte le sue fasi. Inizialmente ha impegnato impianti e risorse professionali, poi ha stipulato delle convenzioni che, in cambio della garanzia di una programmazione qualitativamente adeguata e dell’inserimento nel palinsesto dei due notiziari, assicuravano un finanziamento di 115 mila euro per il 2002 e di 120 mila euro per il 2003.

Adesso entriamo in una fase ulteriore: la Regione Toscana ha appena messo a disposizione dell’Ort uno stanziamento di 2.500.000 euro che servirà per la costituzione effettiva della nuova Fondazione e l’acquisto delle frequenze necessarie a diffondere la musica di Rete Toscana Classica su tutto il territorio regionale”. “La Regione Toscana – ha spiegato il noto musicologo Alberto Batisti, direttore artistico dell’emittente - è in trincea per la difesa della cultura. Mentre il sistema radiotelevisivo nazionale relega la musica classica nelle fasce notturne, la Toscana investe risorse importanti in questo settore e compie sempre nuovi passi verso il potenziamento di quella che è, oggi, l’unica vera radio di musica classica esistente in Italia”.

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