Consulta Regionale Toscana per l’Infanzia e l’Adolescenza “Gianni Rodari”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2003 08:21
Consulta Regionale Toscana per l’Infanzia e l’Adolescenza “Gianni Rodari”

Lunedì 30 giugno alle ore 16 presso il saloncino del dopolavoro Ferroviario in Via Luigi Alamanni a Firenze, amministratori, pedagogisti, educatori, giuristi, psicoterapeuti e esponenti dell’associazionismo ed altri esperti daranno vita all’assemblea costitutiva della Consulta. Nel corso dell’incontro che sarà introdotto dalla senatrice Vittoria Franco e concluso dalla responsabile nazionale della Consulta Anna Serafini, sarà anche annunciata la presentazione di un progetto di legge sulla giustizia minorile.
Con la costituzione della Consulta nazionale e l’intensa attività che essa ha promosso nell'ultimo anno, i DS hanno ampliato l’ambito dell’elaborazione e delle politiche per l’infanzia.
Su questi temi si misura la differenza fra destra e sinistra.

Mentre la destra propone un familismo soffocante, noi poniamo al centro il bambino come persona e come soggetto di diritti.
La Toscana è ricca di esperienze didattiche, educative, editoriali e può dare un contributo importante alla elaborazione di nuove idee e di politiche più efficaci. Pensiamo all’esperienza di Gianpaolo Meucci, a quella della scuola città Pestalozzi, o alla pluridecennale attività scientifico pedagogica del Gusias fondato dalla professoressa Idana Pescioli, ma anche alla “Scuola di Barbiana”, così come all’importanza dell’ospedale pediatrico Meyer, dell’Istituto Degli Innocenti di Firenze e di altre decine di preziose realtà.
La Consulta, aperta anche ai non iscritti Ds, oltre a raccogliere il maggior numero possibile di esperienze nella regione, dovrà essere un luogo principe di elaborazione e proposta sui vari temi che riguardano i minori.

Già il 31 gennaio scorso per iniziativa del gruppo Ds del Consiglio Regionale e dell’istituto Gramsci Toscano si è svolto a Firenze il Convegno “Minori: diritti o punizione?”, per una giornata magistrati, operatori, esperti e amministratori provenienti non solo dalla nostra regione, hanno discusso sulla “necessità di promuovere una cultura più accogliente verso gli adolescenti, verso il mondo dell’infanzia e manifestato una forte preoccupazione nei confronti delle risposte che il governo di centrodestra propone in materia di giustizia minorile”.

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