Per pagare il canone per l'occupazione di suolo pubblico cittadini costretti ad un vera e propria odissea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2003 18:20
Per pagare il canone per l'occupazione di suolo pubblico cittadini costretti ad un vera e propria odissea

«Per pagare il canone per l'occupazione del suolo pubblico i cittadini sono ancora costretti ad un vera e propria odissea». Lo ha detto la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli che lo scorso anno presentò un'interrogazione «sulla incredibile situazione nella quale si trovano i cittadini che devono accedere agli uffici comunali di via Giambologna per pagare la Cosap» «A un anno di distanza le cose sono rimaste come prima - ha ricordato la Giocoli - l'ufficio rimane aperto solo due mezze mattine e un pomeriggio per poche ore e le richieste degli utenti sono contingentate: solo poche decine di casi vengono trattati giornalmente. I cittadini devono recarsi agli uffici alle 5 di mattina per prendere il numero e rimanere in coda fino all'apertura. Per non parlare poi dell'ufficio informazioni il cui telefono è sempre staccato. Questa situazione è vergognosa e non fa onore al Comune».

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