Parte la kermesse della moda fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 2003 07:35
Parte la kermesse della moda fiorentina

Firenze - Inaugurata ieri Pitti uomo, anteprima mondiale delle collezioni di abbigliamento maschile e di accessori per la stagione autunno-inverno 2003/04. Alla Fortezza da Basso - Viale Strozzi fino al 22 giugno; orario: 9.00 - 18.00.

Le sezioni di Pitti Immagine Uomo sono spazi dalla personalità definita, organizzati in percorsi al tempo stesso chiari e riconoscibili ma anche fluidi, aperti; che suggeriscono al visitatore accostamenti e associazioni di idee lasciandolo però libero di comporre il suo itinerario ideale.

Una struttura in costante evoluzione per rispecchiare al meglio i molteplici aspetti dello stile maschile contemporaneo.
In questo anche l’allestimento, la cornice gioca un ruolo chiave: coinvolgendo stagione dopo stagione architetti, designers, artisti, dee-jays tra i più interessanti del momento. In una sperimentazione che partendo dalla moda arriva ad abbracciare lo stile contemporaneo nelle sue molteplici manifestazioni. E che fa della manifestazione un trend-setter non solo sull’abbigliamento ma anche a livello di concetti, di atmosfere, di gusto nel senso più ampio del termine.
Design
Al Padiglione Centrale due allestimenti, curati da Cristina Morozzi, all’insegna del design, con novità provenienti dall’ultimo Salone del Mobile.

Per Uppercasual (Sala Alfa) alcuni degli ultimi prodotti per esterni di Serralunga per evocare in chiave contemporanea l’atmosfera del giardino. Per Futuro Maschile (Salone M), protagonista la luce con centinaia di lampade Pura Luce (Marco Ferreri), prodotta da Magis: due gusci di plastica trasparente di forte spessore che, uniti, ospitano una nuova sorgente luminosa circolare della Osram.
Tecnologia
Sempre al Padiglione Centrale, al piano inferiore (Corridoio N) una mostra di fotografie che racconta, vista dall’obbiettivo di Aldo Fallai, la creatività degli studenti dell’IED Moda Lab.

di Milano e la loro interpretazione di un nuovo materiale tecnologico: Polifill T3 Urban, imbottitura protettiva (antifreddo, ma anche antismog, antifumo, anallergica) di nuova concezione realizzata dal Gruppo Freudenberg Politex. Concept a cura di Advertising Design Studio.
Informazione
Ospite/evento delle sezioni Ynformal e Urban Panorama, dedicate alle tribù degli stili giovanili/metropolitani, yu©: un magazine quotidiano di 16 pagine dedicato al “popolo del Pitti” redatto e stampato in tempo reale, la cui redazione (con tanto di computers, stampanti, videocamere, telefoni, giornalisti) è nel cuore del padiglione Arena Strozzi (sede di Ynformal).

Una presenza resa visibile anche all’esterno e in tutto l’ambito delle due sezioni con striscioni, grandi box di raccolta di pensieri, idee, opinioni, suggerimenti.
Musica Colonna musicale speciale per le due sezioni dedicate all’avanguardia (L’Altro Uomo e Fashion/Design): a firmare la sonorizzazione dei due spazi è la Stefano Cecchi Records, casa di produzione che del binomio musica/moda ha fatto la sua bandiera (nel suo catalogo le celebratissime compilations “Buddha Bar” e “Fashion Week”, raccolta semestrale - in prossima uscita il volume “#3 - fall/winter 2003/2004” - di brani provenienti dalle sfilate più importanti del mondo).

Venerdì 20 giugno 2003 – In collaborazione con Pitti Immagine Uomo, Fake London, il marchio cult inglese, arriva a Firenze con un evento multimediale che completa la CO.LABORATION CYRCLE di Futurenet, azienda distributrice di marchi trendsetter, iniziata con la sfilata evento di Evisu alla Stazione Leopolda nel gennaio 2001 e proseguito con il lancio di Puma Rudolf Dassler all‘anfiteatro delle Cascine nel luglio 2002.
E’ il momento della consacrazione di Desirée Mejer, la nota quanto estrosa stilista inglese, andalusa di nascita, che, attraverso un susseguirsi di installazioni, miscele equilibrate di moda, arte e cultura, realtà e finzione si racconta, si descrive, parla del suo mondo, visualizza e ironizza l’anima di Fake London.
E’ un cammino a ritroso nel tempo tra le collezioni passate, tra i temi e le icone che da sempre hanno caratterizzato e consacrato il successo del marchio , portato al successo in Italia da Futurenet.
Questo evento di una sola sera, raccoglierà tutti i pezzi più “cool” della stilista.

La scelta dello spazio Alcatraz, all’interno della Stazione Leopolda, esempio straordinario di archeologia industriale, proposta da Pitti e fortemente voluta dalla maison, si adatta perfettamente alle soluzioni allestitive più congeniali all’immagine Fake.
Una stanza dopo l’altra si alternano 10 temi, 10 mondi differenti ma assolutamente vicini nell’interpretazione della stilista: cachemire, viz, napoleon, icon, holiday, jamaica, art, media, rock ‘n roll e hooligans – questi i nomi delle 10 installazioni Fake.
E’ l’esagerazione delle icone simbolo di Fake London, numeri, coccarde, cachemere riciclati fino all’adorato pincher Lila, fonte di ispirazione della stilista, tutto ad Alcatraz, giocato sull’ironia ma interpretato con grande “serietà”.

Ospite/evento delle sezioni dedicate alle tribù degli stili metropolitani, yu© (dalla fusione di ynformal+urban) si propone l’obiettivo di documentare con un magazine quotidiano i giorni di Pitti Immagine Uomo.

Reclutati e coordinati dalla redazione di Sugo, rivista del designer veneziano Giorgio Camuffo, artisti, fotografi e scrittori di provenienze diverse sono chiamati a contaminare il tessuto della fiera, segnandolo inizialmente con dei messaggi, e raccogliendo in seguito le riflessioni del suo pubblico.
Una presenza grafica forte ed essenziale: fondo giallo, caratteri cubitali neri per grandi pannelli, striscioni, manifesti, stampe digitali, serigrafie sulle pareti, T-shirts. Che pongono domande spiazzanti (“what will yu leave behind?”, “will yu dismiss poetry?”) o pronunciano statements improvvisi (“yu are one of 30,000 visitors”, “yu are here”).

Provocazioni verbali alle quali tutti i visitatori sono chiamati a rispondere, utilizzando appositi box-raccoglitori.
Il cuore pulsante di yu© è all’Arena Strozzi: una e propria redazione con computer, stampanti, tavoli, videocamere, etc… sotto gli occhi dei visitatori, permettendo al pubblico uno sguardo dietro le quinte. Le 16 pagine giornaliere di yu© sono pensate per raccontare (attraverso fotografie, immagini, schizzi, disegni e quant’altro) le impressioni e i pensieri dei visitatori, coinvolti in questa operazione dai redattori – giovani cineasti, fotografi e giornalisti – sguinzagliati per tutta la fiera.
La redazione lavorerà tutti giorni dalle 10 alle 17 dopodiché il materiale raccolto e selezionato sarà mandato in stampa e la rivista sarà esposta e regalata al pubblico l’indomani.

L’allestimento dell’Arena Strozzi conterrà i materiali più diversi (foto, testi, poesie, schizzi, appunti, disegni, illustrazioni, etc…) e sarà pensato giorno per giorno e soggetto a continue mutazioni.
Studio Camuffo, fondato nel 1990 da Giorgio Camuffo, Sebastiano Girardi e Massimo De Luca, lo Studio Camuffo si occupa di progettazione di immagine coordinata, segnaletica, design di pubblicazioni - in particolare libri e collane di fotografia e arte - grafica per l'architettura, progettazione di mostre, allestimento e progettazione di interni e dell’ideazione di iniziative culturali.

Tra i più significativi progetti realizzati la segnaletica per i Musei Capitolini di Roma, per i Musei Civici Veneziani (Museo Correr, Ca’ Rezzonico, Museo del Vetro di Murano, Palazzo Ducale, Palazzo Fortuny, Ca’ Pesaro), per il Lingotto di Torino e l'Expo di Lisbona. Nel 1994 ha curato la direzione artistica della Galleria della Triennale di Milano.
Lo Studio cura e organizza mostre, workshop, seminari e conferenze sulla grafica, fotografia, new media e design, in collaborazione con alcune delle più prestigiose istituzioni culturali italiane, tra cui: Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton; Comune di Venezia, Beni e Attività Culturali, Cultura e Spettacolo; Fondazione Querini Stampalia di Venezia; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Pitti Immagine, Firenze.
Da quest'anno Giorgio Camuffo, coadiuvato da Sebastiano Girardi e Massimo De Luca, tiene un corso di progettazione visuale al Cladis (corso di laurea in disegno industriale), facoltà di Design e Arti, presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

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