"Societa' della salute", Tondi e Carraresi (UDC): Centinaia di milioni di euro nelle mani dell'assessore Cioni
L'assessore Cioni replica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2003 07:26
L'assessore Cioni replica" uk-img>

«Con la nascita delle "Società della salute" si rischia di provocare una frattura fra i servizi territoriali di base, che saranno sempre più finanziati, ed i servizi di assistenza ospedaliera, con sempre meno risorse, e di costituire un ulteriore diaframma burocratico tra i servizi ed i cittadini». E' l'allarme lanciato dal capogruppo dell'UDC Federico Tondi e dal capogruppo regionale Marco Carraresi. «Con questa nuova struttura - hanno rilevato i due esponenti dell'UDC - il Comune di Firenze assumerebbe una posizione di assoluta supremazia rispetto all'azienda sanitaria, rischiando ben poco delle proprie risorse e trovandosi viceversa a gestire, oltretutto nelle mani di una sola persona, qualcosa valutabile in 300 milioni di euro».

Secondo Tondi e Carraresi «il modello organizzativo delle "Società della Salute" appesantisce i processi decisionali, rende difficile il rapporto fra bisogni e risorse, mette in relazione poteri monocratici con forme collegiali di rappresentanza, ovvero i sindaci, assegna a questi ultimi gli strumenti di programmazione e di controllo impoverendo i consigli comunali, relegati al ruolo di spettatori». «Ci sono poi rischi di ulteriore depotenziamento delle aziende sanitarie - hanno aggiunto - che perderanno i connotati di autonomia e imprenditorialità che la legge loro attribuisce a vantaggio delle comunità locali cui la legge riconosce il solo ruolo di partecipazione ai processi programmatori e non di quelli gestionali».

«Inoltre - hanno concluso - la sperimentazione avviene in assenza della unificazione funzionale tra zona e distretto che le Asl avrebbero dovuto avviare entro tre mesi dall'approvazione del piano sanitario regionale, cioè entro l'estate scorsa). La zona-distretto rappresenta la struttura di base del sistema sanitario regionale e della organizzazione aziendale delle aziende sanitarie locali. Questa carenza costituisce una ipoteca di segno negativo per l'avvio della sperimentazione delle società della salute in quanto non vi è una consolidata valutazione sulla funzionalità della unificazione zona-distretto».


"Sciocchezze dettate dalla scarsa conoscenza delle problematiche della sanità". L'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni replica così alle dichiarazioni dei rappresentanti dell'Ucd sulla Società della Salute. "Evidentemente l'ordine di scuderia di alzare il livello dello scontro con il governo della città lanciato nelle ultime riunioni della Casa delle Libertà è stato preso alla lettera dall'Udc". L'assessore Cioni fa anche degli esempi concreti di queste "sciocchezze" come la paventata frattura tra i servizi territoriali di base e i servizi di assistenza ospedaliera.

"Niente di più falso. La società della salute nasce proprio per integrare a livello territoriale i percorsi sociali e quelli sanitari". Smentiti anche i rilievi sollevati dall'Udc in materia di bilancio. "I servizi potranno contare sui finanziamenti che già hanno adesso. Nel bilancio 'virtuale' della società della salute confluiranno le risorse dell'Azienda sanitaria e del Comune di Firenze superando di qualche centinaio di milioni di euro i 300 milioni indicati dai consiglieri dell'Udc". Per quanto riguarda il governo della società della salute, l'assessore Cioni precisa che gli indirizzi di bilancio spetteranno a un organo collegiale ("e non saranno in mano a una sola persona") mentre la gestione sarà di competenza della struttura.

"La sperimentazione a Firenze, progettata e gestita in pieno accordo con l'Asl, dimostrerà nei fatti - precisa ancora l'assessore Cioni - che quelle dei consiglieri sono pure e semplici grida manzoniane. A Firenze infatti opera già una zona sanitaria articolata in cinque distretti /quartieri, che costituiranno anche nella Società della Salute importanti riferimenti operativi". "Si tratta quindi di macroscopiche sciocchezze dettate da un'incompetenza della questione. Se questa è l'opposizione - conclude l'assessore Cioni - che Dio ce la mantenga".

In evidenza