Domani l'asta per la storica libreria Marzocco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2003 14:35
Domani l'asta per la storica libreria Marzocco

Il Consiglio Provinciale di Firenze è tornato ad occuparsi della libreria Marzocco con una domanda d’attualità del Consigliere di Alleanza Nazionale Piergiuseppe Massai per sapere se è già stato ceduto dal curatore il marchio o gli immobili di via Ricasoli, oppure c’è stata l’acquisizione dell’immobile di via Martelli, di proprietà di una immobiliare estranea alla Marzocco, da parte del titolare della libreria Edison di piazza della Repubblica. L’assessore al lavoro Filippelli ha spiegato che la procedura di fallimento è ancora aperta: “la determinazione dello stato passivo della Marzocco diventerà esecutiva il prossimo 5 giugno e si aggira sull’ordine di tre milioni di euro.

Il curatore fallimentare – ha spiegato l’assessore Filippelli – si è impegnato a liquidare ai lavoratori l’ultima mensilità ed ha dichiarato la disponibilità a cedere il ramo d’azienda costituito dal marchio, dall’autorizzazione amministrativa e dal contratto d’affitto dei locali prospicenti via Ricasoli che sono di proprietà della Marzocco Immobiliare, che a sua volta, è in fallimento a Milano. Sono state presentate al dottor Marco Lombardi, curatore fallimentare, due offerte: una riferita solo al marchio e all’autorizzazione amministrativa, l’altra riguarda marchio, autorizzazione amministrativa e locali di via Ricasoli.

La gara sarà tenuta il 28 maggio e vi è da dire che entrambe le offerte non contengono riferimenti al personale, in quanto il curatore fallimentare non è più in grado di tutelare i dipendenti da quando è stata chiusa la procedura di mobilità. C’è comunque l’intesa per un incontro, dopo la gara, per cercare di recuperare le esperienze maturate alla libreria Marzocco. Le due offerte – ha concluso Filippelli – non sono incompatibili e la Provincia si attiverà per ricollare il personale che non trovasse posto in queste iniziative portate avanti”.

A Massai dispiace che la Provincia ritenga compatibili le due offerte: “Questo vuol dire che si può arrivare ad uno smembramento, da una parte il marchio, dall’altra tutto il resto. La situazione è difficile – ha detto Massai – l’azione della Provincia ha facilitato il recupero di un locale storico come la Marzocco ma questo è inutile se non viene recuperata anche l’esperienza della libreria. Il futuro della Marzocco avanza sul personale, invece, non sappiamo molto ed è questo quello che ci preoccupa.

Mi auguro, come lei ha detto, che vi siano i tempi, i modi e gli strumenti per recuperare questo personale anche in accordo con chi si aggiudicherà il marchio e gli immobili”.(mr)

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