Da oggi chiude via de' Castellani per completare la nuova piazza progettata da Arata Isozaki

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 maggio 2003 08:46
Da oggi chiude via de' Castellani per completare la nuova piazza progettata da Arata Isozaki

Proseguono i lavori che daranno un nuovo volto a piazza Castellani, con una riqualificazione destinata ad assumere un valore simbolico a livello urbano, collegandosi alle altre piazze fiorentine. Da oggi, 10 maggio, fino al 12 agosto chiuderà via dei Castellani, dall'incrocio con via della Ninna fino a piazza dei Giudici. Il provvedimento consentirà il completamento della sistemazione della piazza progettata da Arata Isozaki, nell'ambito del progetto complessivo che prevede il recupero dell'ex cinema Capitol e la nuova uscita degli Uffizi, come è noto ideata dallo stesso Isozaki.

La piazza sarà interamente ripavimentata in pietra e dotata di una nuova suggestiva illuminazione. Per permettere la conclusione dell'opera, dopo la chisura di via dei Castellani seguirà quella di via della Ninna; entro l'estate l'intervento dovrebbe essere concluso, e dovrebbero anche essere terminati i lavori all'edificio del Capitol, che sarà liberato dei ponteggi. In via de' Castellani, a partire dalle 9 di oggi scattano quindi una serie di provvedimenti per il traffico. E' prevista l'inversione dell'attuale senso di marcia di via dei Neri e verrà sistemata una lanterna semaforica all'incrocio con via de' Benci.

Si tratta di lavori per la pavimentazione della carreggiata e del marciapiede davanti all'ex cinema Capitol. Gli autobus dell'Ataf (linea 23 e linea 71 notturno) subiranno una deviazione in via Ghibellina con il seguente percorso: Ghibellina, viale Giovane Italia, Lungarno della Zecca, piazza Cavalleggeri, corso Tintori, via de' Benci, ponte alle Grazie per poi riprendere il vecchio percorso. Il bus elettrico linea B da corso Tintori, svolterà a destra in via de' Benci, via Anguillara, piazza San Firenze, via dei Leoni, via della Ninna, piazzale degli Uffizi, via Lambertesca, per poi riprendere il vecchio tragitto.

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