Salva lapasserella delle Cascine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2003 09:57
Salva lapasserella delle Cascine

Sarà smontato il cantiere per la realizzazione della nuova passerella delle Cascine.Ieri la giunta comunale, su proposta dell'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola, ha dato il via libera alla rimozione del cantiere. I lavori per la nuova passerella sono fermi da tempo, in attesa del parere della Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici in merito a una modifica progettuale richiesta dalla stessa soprintendenza. In concreto si tratta del modo in cui la passerella sbarca alle Cascine.

"Il tempo passa e il parere della soprintendenza non arriva - spiega l'assessore Coggiola - pertanto non possiamo più mantenere il cantiere aperto, visto che tra l'altro i lavori sono fermi". L'Amministrazione comunale ha infatti rescisso consensualmente il contratto con la ditta che aveva vinto l'appalto ed era pronta ad assegnare di nuovo i lavori ad un'altra impresa non appena fosse arrivato il parere della soprintendenza. Ma, visto che i mesi passano e il parere non arriva, l'Amministrazione comunale ha deciso di rimuovere il cantiere per superare la situazione di impasse che crea disagi ai cittadini.

Comunque, come ribadisce l'assessore Coggiola, questo non cambia la situazione della vecchia passerella delle Cascine che dovrebbe essere abbattuta. "L'Ufficio idraulico del Provveditorato alle Opere Pubbliche, le cui competenze sono recentemente passate alla Provincia di Firenze, ha confermato in un recente parere questa necessità perché, in caso di piena dell'Arno, provocherebbe l'inondazione delle zone circostanti". Secondo il Provveditorato, infatti, l'attuale passerella delle Cascine costituisce una "criticità idraulica", un ostacolo al deflusso delle acque, che determina il persistente pericolo d'inondazione per vaste zone cittadine ad essa adiacenti.

Per questo la sostituzione della passerella viene ancora considerata dal Provveditorato indispensabile per rimuovere le cause che oggi fanno persistere la criticità idraulica e quindi il pericolo d'inondazione.(mr)

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