Alle Cappelle del Commiato il nuovo centro di medicina legale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2003 13:09
Alle Cappelle del Commiato il nuovo centro di medicina legale

Meno burocrazia e più rispetto per i defunti e i loro familiari. Questo il senso delle nuove procedure, avviate nei reparti dell'Azienda Careggi con il trasferimento dell'obitorio dalla attuale sede negli Istituti di Anatomia patologica e Medicina legale alle Nuove Cappelle del Commiato, gestite direttamente dal Comune di Firenze. Le novità sono state presentate oggi dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni, dal direttore generale dell'Azienda di Careggi Andrea Des Dorides, dal direttore dell'Istituto di anatomia patologica Gian Luigi Taddei.

"L'apertura dell'obitorio presso le Cappelle del Commiato è un risultato importante - spiega l'assessore Cioni -: si tratta di locali moderni che consentono un rapporto più civile dei familiari con i loro defunti oltre a prevedere spazi appositi per l'espianto delle cornee e per i riti non cattolici". Grazie all'intesa raggiunta tra Amministrazione comunale e Azienda ospedaliera, la nuova struttura di accoglienza dei defunti può contare su un percorso dedicato ai mezzi aziendali di trasporto delle salme dalle sedi ospedaliere.

La constatazione di morte sarà effettuata direttamente nei reparti, dopo attento esame elettrocardiografico; per questo a tutti i medici ospedalieri è stato riconosciuto il ruolo legale di medico necroscopo (sono in tutto circa mille). Questa procedura non sarà naturalmente utilizzata quando risulta necessario un riscontro diagnostico o sia richiesta l'autopsia giudiziaria; in questi casi si continuerà a fare riferimento agli Istituti di Anatomia patologica e Medicina legale. "Si stima che 500 salme continueranno a far capo all'Istituto di anatomia patologica - spiega il direttore Taddei - pari a un terzo del totale".

Un migliaio quindi verrà portato direttamente al nuovo obitorio. Le Nuove Cappelle del Commiato già dal 1991 sono state utilizzate per l'esposizione delle salme di persone decedute a Firenze presso gli ospedali, case di cura o di riposo. Il complesso comprende anche un'ampia zona per l'obitorio e adesso, dopo una serie di interventi portati a termine nel 1997 e nel 2002 (per quanto riguarda i dispositivi di controllo), la strutture è in grado di ospitare tutte le salme delle persone decedute all'ospedale di Careggi (tranne quelle per cui sono necessari riscontri diagnostici oppure indagini medico-legali).

Il nuovo obitorio sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 18 con orario continuato e vi potranno accedere anche le imprese incaricate dai familiari di effettuare il servizio funebre. Nelle sale di preparazione sarà possibile anche compiere i riti previsti dalle religioni non cattoliche. Le nuove procedure prevedono anche la diffusione di materiale informativo sulla donazione a scopo di trapianto terapeutico da parte dello sportello per l'informazione al pubblico attivato dal Comune nel nuovo obitorio.

E la creazione di un punto di accoglienza per i familiari dei defunti, gestito dall'Azienda, dove sarà possibile effettuare direttamente la donazione delle cornee nel rispetto della loro privacy; una generoso atto di altruismo, sia pure in un momento doloroso, che può ridare la vista ad adulti e bambini non vedenti. "Careggi è al primo posto in Toscana per quanto riguarda i prelievi di cornee - precisa il direttore generale Des Dorides -. L'anno scorso sono stati 102 i donatori di cornee e 23 dall'inizio del 2003.

Per quanto riguarda i trapianti, a Careggi nel 2002 sono stati effettuati 37 interventi. Si tratta di numeri importanti ma non dobbiamo dimenticare che sono ancora tante le richieste di trapianti inevase".(mr)

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