La Toscana in America Latina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2003 19:08
La Toscana in America Latina

"Da circa una settimana -scrive Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana nella propria newsletter settimanale- insieme ad una folta delegazione di imprenditori ed esponenti dell'economia toscana sono in America Latina. Una missione istituzionale con un duplice obiettivo. Il primo: sostenere le imprese toscane alla ricerca di nuovi mercati, e non c'è dubbio che il Sud America sia tra i più interessanti. Qui la svalutazione delle monete locali unita al successo di Lula che ha aperto una nuova stagione, in Brasile e non solo, hanno creato nuove potenzialità che vanno colte tempestivamente.

Ed è ciò che abbiamo fatto in Uruguay, in Argentina e in Cile. In Brasile, ultima tappa di questo tour, siamo appena arrivati. E' quindi presto per fare un bilancio, ma sento un clima favorevole. Ad oggi posso dire dei positivi risultati ottenuti nei settori del marmo, del legno e del design, del cuoio e dei pellami, dell'agriturismo e delle interessanti prospettive per tutta la piccola e media impresa toscana con le annunciate country presentation fissate sia con l'Uruguay che con il Cile a Firenze nei prossimi mesi.

Il secondo obiettivo: rafforzare i legami di amicizia e di collaborazione con le comunità toscane del Sud America. Ovunque ho incontrato persone - non solo anziani, ma anche tanti giovani - che amano la nostra regione. L'incontro a La Plata con i ragazzi di tutta l'America Latina è stato emozionante e istruttivo: sono uscite idee utili che contribuiranno a rafforzare rapporti, conoscenza e legami. Fin dai prossimi numeri questa stessa news letter sarà inserita nel sito anche come file audio: in questo modo potrà essere non solo letta ma anche ascoltata.

Uno strumento in più per i toscani che vivono lontano".
Un ruolo importante alle città nel processo di globalizzazione, per costruire alternative democratiche e solidali all'insegna di politiche di inclusione sociale. La povertà come forma di illegalità nel mondo. Sono le linee guida del documento finale del terzo Forum delle Autorità Locali che si è tenuto a Porto Alegre il 21 e 22 gennaio e nella cui stesura la delegazione toscana ha giocato un ruolo fondamentale presentando circa 10 emendamenti.

"Dopo l'esperienza fantastica del Social Forum a Firenze, - ha spiegato l'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti - anche l'esperienza di Porto Alegre mi ha convinto che le politiche di inclusione sociale sono fondamentali per la convivenza pacifica fra le persone, per la sicurezza e la vivibilità delle città". Dunque politiche di accoglienza, orientamento, lotta al razzismo che la delegazione toscana di ritorno da Porto Alegre ribadisce con forza. Insieme all'assessore Monciatti a fare il bilancio del viaggio a Porto Alegre anche il sindaco di Lastra a Signa Carlo Moscardini, il sindaco di Pelago Marcello Olivieri, l'assessore di Prato Paolo Balestri, il vicesindaco di Certaldo Andrea Compinotti e l'assessore alla comunicazione di Empoli Paola Sani e il capogruppo della Margherita Riccardo Basosi che è intervenuto soprattutto sulle questioni energetico - ambientali: "nello spirito di Porto Alegre - ha aggiunto Basosi- la pace è possibile e la strada è quella di una migliore qualità ambientale e sociale per migliorare la democrazia".

Alimentazione, acqua, educazione e sanità. Questi i temi fondamentali su cui lavorare, a cui ridare dignità e attenzione in ogni città per costruire un altro mondo.

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