Dopo il restauro all’Opificio delle pietre dure, ecco la statua lignea di San Sebastiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2003 08:15
Dopo il restauro all’Opificio delle pietre dure, ecco la statua lignea di San Sebastiano

Dopo 20 anni è tornata, finalmente, a Monticello Amiata la statua lignea di San Sebastiano (XV sec), che nel passato ornava la chiesa omonima. Presa inizialmente in custodia dalla sovrintendenza di Siena, la statua era successivamente arrivata nei laboratori dell’Opificio delle pietre dure di Firenze per il restauro.
Per questa occasione, la parrocchia di Monticello Amiata e l’Associazione della Misericordia, in collaborazione con la soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demo-etno-antropologico delle province di Siena e Grosseto e l’Opificio delle Pietre dure di Firenze, promuovono per domenica 19 gennaio, presso la chiesa Oratorio di San Sebastiano a Monticello, un convegno regionale sul tema “Il restauro della scultura policroma di S.

Sebastiano. Un’opera d’arte e un simbolo di fede e di devozione”. Si comincerà alle 10.30 con i saluti del sindaco di Cinigiano, Marzio Scheggi, e la presentazione del convegno dell’assessore alla cultura Franco Cherubini. Al seminario prederanno parte Bruno Santi, soprintendente di Siena e Grosseto, che relazionerà sul restauro come operazione di tutela; Narcisa Fargnoli, funzionario di zona della soprintendenza, che interverrà sul tema “Il restato nel territorio: il caso di Monticello"; Laura Speranza, responsabile del settore sculture dell’Opificio delle pietre dure su “Il San Sebastiano di Monticello: problemi critici e di restauro”; Paolo Cremonesi, coordinatore scientifico del Cesmar 7 Padova; e Costanza Weiss, restauratrice, che parlerà dei metodi alternativi nella pulitura della scultura lignea.

A Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione Toscana saranno affidate le conclusioni, previste intorno alle 12.00; al termine sarà celebrata la Santa Messa. La giornata proseguirà nel pomeriggio con il ritrovo alle 14.30 delle associazioni misericordie provinciali e la cerimonia solenne, con benedizione delle autoambulanze e omaggio a San Sebastiano (ore 15.30). L’ultimo atto è programmato per le 16.30, quando la filarmonica “Francisi” di Cinigiano si esibirà in un concerto nella chiesa santuario di Val di Prata.

Segue Buffet.
La statua di S. Sebastiano è una scultura lignea a grandezza naturale intagliata in un unico tronco di noce risalente alla seconda metà del 1400. Non si conosce la mano che l’ha scolpita anche se è chiaro che l’autore è di scuola senese con una leggera influenza del classico lombardo, rilevabile in particolare dalla chioma della scultura che possiamo definire inanellata. “Il ritorno della statua – ha dichiarato l’assessore Cherubini - arricchisce il nostro territorio di un opera d’importante valenza artistica e culturale.

Non possiamo neanche dimenticare l’importanza religiosa che la sacra immagine assume per i fedeli che l’hanno venerata in passato, e che oggi attendevano con impazienza il suo ritorno. L’affetto che il popolo di Monticello nutre nei confronti di questo santo è dimostrato dall’impegno, anche economico, profuso per adeguare la chiesa ad accogliere secondo normative vigenti una così preziosa scultura, e dall’entusiasmo con il quale si stanno preparando a questa giornata”.

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