La condizione dell'infanzia nel mondo illustrata a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2003 19:28
La condizione dell'infanzia nel mondo illustrata a Firenze

È stato presentato nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio il "Rapporto UNICEF sulla condizione dell'infanzia nel mondo anno 2003" alla presenza del presidente del Consiglio Comunale Alberto Brasca, dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e della presidente provinciale UNICEF Sandra Buyet. Hanno partecipato anche alcune classi quinte elementari delle scuole della piana fiorentina che hanno lavorato sui risultati del rapporto e sulla Convenzione Internazionale per i diritti dell'infanzia.

"Il rapporto dell'UNICEF - ha sottolineato l'assessore Daniela Lastri - è importante soprattutto per il lavoro svolto dai piccoli studenti che sono stati resi consapevoli delle difficoltà vissute da tanti altri coetanei che vivono nel resto del mondo. Nelle scuole fiorentine le tematiche sullo sfruttamento del lavoro minorile, sulla pace, sull'emarginazione sono affrontate da alunni ed insegnanti. Problemi che vedono l'impegno dell'Amministrazione Comunale per il loro superamento". Le principali problematiche affrontate nel rapporto dell'UNICEF mettono in evidenzia nei Paesi del cosiddetto terzo mondo, ma non solo, la mancanza di vaccinazioni, la povertà, l'assenza di un'adeguata scolarizzazione, le piccole vittime uccise dalle guerre, il lavoro minorile e lo sfruttamento, l'AIDS, la mancanza di registrazione all'anagrafe all'atto della nascita che, in pratica, non li fanno esistere agli occhi della collettività.

"Quest'anno - ha commentato la presidente Sandra Buyet - il rapporto, oltre a riportare dati precisi e puntuali sulla condizione dei bambini, è incentrato soprattutto sul valore della partecipazione alla quale hanno diritto tutti i bambini senza distinzione di nazionalità, di sesso, di età o religione. Il rapporto dell'UNICEF vuole attirare l'attenzione del pubblico sul valore riconosciuto ad una partecipazione attiva dei giovani sia all'interno della famiglia, che nella scuola che nella comunità in cui vivono".

L'UNICEF ha illustrato anche i risultati ottenuti durante le festività natalizie con la vendita delle Pigotte. Sono state 1.500 (con un aumento del 50% rispetto allo scorso anno) le bambole di pezza costruite dai volontari e dai bambini e vendute al prezzo di 20 euro. Il ricavato, superiore ai 30.000 euro, permetterà di finanziare i previsti progetti: le 5 vaccinazioni salvavita e la dotazione di vitamine per un anno ai bambini che saranno vaccinati.

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