Via ai lavori riqualificazione degli antichi borghi di Peretola, Brozzi e Quaracchi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 dicembre 2002 06:41
Via ai lavori riqualificazione degli antichi borghi di Peretola, Brozzi e Quaracchi

E' partita la riqualificazione degli antichi borghi di Peretola, Petriolo Quaracchi. Così come annunciato dal sindaco Leonardo Domenici all'inizio di quest'anno durante la visita al quartiere 5 insieme agli altri assessori della Giunta, i lavori sono partiti nei tempi stabiliti, appena avuto l'okay dall'Unione europea sul finanziamento. In tutto 7.385.334 euro (14 miliardi) finanziabili coi fondi strutturali europei quelli dell'obiettivo 2 che hanno come obiettivo il recupero e la riqualificazione di aree di pregio.

Intanto si parte col primo lotto (circa 1.300.000 euro) che comprende per lo più l'area di Petriolo, dal Ponte di Quaracchi a via della Cupola. In questa prima parte di lavori che si concluderà entro un anno e mezzo rientra anche la costruzione di due parcheggi, in via Zambaccari e via della Cupola, che servono a decongestionare tutta l'area dalle macchine. A presentare ieri il progetto insieme all'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani e alla presidente del quartiere 5 Stafania Collesei, anche gli assessori all'urbanistica Gianni Biagi e ai finanziamenti europei Simone Tani.

"Si tratta di un intervento importante di riqualificazione generale di un pezzo importante di città una sua storia e una sua precisa identità, - hanno detto gli assessori Biagi e Bugliani. Il progetto ha come obiettivo quello di offrire nuove possibilità di utilizzo dello spazio ai bambini, agli adulti e agli anziani. Ma anche ai portatori di handicap, ai ciclisti, agli automobilisti residenti, ai visitatori. In sostanza l'intervento prevede la valorizzazione dei monumenti e delle attività commerciali, il rinnovo delle strade e delle piazze, l'allargamento dei marciapiedi, nuovi alberi e nuovi percorsi pedonali.

I lavori tendono a riportare alla luce l'antico tessuto urbano con interventi ad hoc sulle strade, sui marciapiedi, sull'illuminazione. In pratica rinascono le antiche "corti urbane", che non saranno più attraversate dal traffico e intasate dalle macchine in sosta, ma da una viabilità di servizio alla residenza e al commercio. In tutto i parcheggi previsti sono 4 (234 posti auto), uno per zona (via della Cupola e via Zambeccari già in fase di realizzazione ), in via san Martino a Brozzi e in via dell'Arginsecco.

Questi 4 andranno ad aggiungersi agli altri 6 previsti dal Pru (altri 326 postai auto) delle Piagge. Tutti gli slarghi e le piazzette verranno attrezzati con panchine nuove, rastrelliere per biciclette: i restauri interesseranno anche le aree intorno alle Pievi (S.M a Peretola, s. Baigio a Petriolo, S. Piero a Quaracchi e Santa Maria a Brozzi). La riqualificazione comprende anche il miglioramento e il rinnovo dell'illuminazione con lo scopo di creare un percorso culturale - turistico con segnaletica ad hoc per i "siti2 storici, che permetta non solo di riscoprire monumenti ed opere d'arte, ma anche luoghi che esprimono ancora un forte senso di comunità autonoma con tutti i valori sociali, architettonici e urbanistici.


«L'avvio, con il primo lotto relativo alla zona di Petriolo, del progetto di riqualificazione dei borghi periferici da Peretola a Brozzi va salutato con soddisfazione: può segnare una inversione di tendenza per la qualità della zona». Lo ha detto il consigliere dei DS Antongiulio Barbaro, membro della commissione ambiente e trasporti e della commissione bilancio di Palazzo Vecchio. «L'iniziativa - ha aggiunto Barbaro - si segnala anzitutto per le notevoli risorse investite dal Comune e, grazie al fattivo interessamento della Regione Toscana, dall'Unione Europea, in aree dove da tempo mancavano interventi pubblici di riqualificazione urbana: la copertura del Fosso Macinante risale ad una trentina di anni fa.

Oltre a ciò, i tecnici del Comune sono stati attenti alle sollecitazioni e alle segnalazioni dei comitati e delle associazioni della zona. Queste ultime sono state coinvolte fin dall'autunno del 2000 in una serie di incontri specifici, secondo una concreta prassi partecipativa di formazione delle decisioni». «Ora è necessario gestire al meglio la fase di realizzazione - ha concluso il consigliere diessino - sia per i tempi tecnici che per le modalità di informazione dei residenti ed occorre inoltre confermare nel bilancio triennale 2003-2005 gli stanziamenti per gli altri lotti nei quali si articola l'intervento: mi sento personalmente impegnato a vigilare in tal senso.

E' necessario infine definire le altre aree da destinare a parcheggio per i residenti, il recupero di alcune aree e immobili di proprietà privata che potrebbero essere almeno in parte destinate a funzioni pubbliche di quartiere, la riqualificazione funzionale ed ambientale di via Pistoiese e via Pratese per le quali giacciono da tempo alcune idee progettuali che non hanno mai trovato attuazione concreta. Confido che la sensibilità e la volontà politica espresse con questo intervento dal Comune e dalla Regione Toscana possano trovare ulteriori sviluppi positivi».

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