La Borsa del turismo congressuale si svilupperà alla Fortezza da basso dal 3 al 5 dicembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 novembre 2002 16:27
La Borsa del turismo congressuale si svilupperà alla Fortezza da basso dal 3 al 5 dicembre

FIRENZE- “Anche se con questa edizione festeggia i suoi 18 anni, la Borsa del turismo congressuale maggiorenne lo è ormai da molto tempo. Ed è incoraggiante vedere come questa manifestazione, anno dopo anno, continui a crescere”. Così l’assessore al turismo della Regione Toscana Susanna Cenni ha salutato la Btc numero 18, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze dal 3 al 5 dicembre, nel corso della conferenza stampa di presentazione, svoltasi a Palazzo Bastogi.
L’assessore ha evidenziato il carattere davvero mondiale della fiera, cui anche quest’anno partecipano operatori provenienti da 20 Paesi di tutto il mondo, e in questo senso anche la capacità di offrire indicazioni preziose sull’offerta e la domanda turistica complessiva.

“La Borsa del turismo congressuale - ha aggiunto - rappresenta un punto di riferimento ‘storico’ per il nostro turismo, riuscendo a garantire una costante e sempre innovativa sintesi fra tradizione qualità e consentendoci ogni anno un proficuo contatto con i mercati internazionali. La Borsa, inoltre, ha il grande merito di sostenere un comparto di grande interesse per la Toscana: non solo per l’aspetto quantitativo (i 90 centri che offrono 40mila posti) ma anche per le caratteristiche peculiari di un’offerta che si indirizza verso segmenti alti e che consente la destagionalizzazione delle nostre strutture ricettive”.
“A sostegno di questo settore – prosegue Susanna Cenni - oltre alle risorse annualmente stanziate (da quelle inserite nel piano promozionale agli incentivi, per oltre 1,2 milioni di euro, previsti appositamente per i Convention Bureau) sarà dedicato il piano di investimenti 2003-2005 nel quale sono previsti investimenti per 80 milioni di euro (25 nel 2003) per il rafforzamento e il rilancio del sistema espositivo toscano.

Si tratta di segnali concreti dell’attenzione che la Toscana ha per questo settore e delle speranze che vi ripone per lo sviluppo futuro del nostro turismo”.

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