Lettera aperta dell'assessore Monciatti sullo Spazio Multiculturale Multi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2002 15:30
Lettera aperta dell'assessore Monciatti sullo Spazio Multiculturale Multi

"Da lunedì 23 fino alle ore 13 di sabato 28 settembre 2002, in Via Leonardo da Vinci n. 4a, si raccolgono nuovamente le iscrizioni dei cittadini e cittadine non comunitarie che hanno intenzione di partecipare, insieme al Comune di Firenze, all'esperienza dello Spazio Multiculturale "MULTI" nel giardino posto sotto il Ponte di S. Niccolò. L'esperienza estiva (nonostante una stagione un po' bizzarra nella quale sono stati necessari spesso gli ombrelli, etnici o multietnici, poco importa!) è andata bene.

Lo spazio si è animato di eventi musicali che hanno richiamato molte persone; il giardino ha anche ospitato, per tutta la durata dei Centri Estivi, bambini e bambine che si sono divertiti con attività di animazione finalizzate alla conoscenza di altre culture. Particolarmente significativa è stata la presenza di "militanti" (non mi viene un altro termine) di Consumo Critico, del Villaggio dei Popoli, di Equoland e di Arci. Lo spazio ha preso così forma e si è qualificato come lo avevamo immaginato: un luogo multiculturale di incontro, di conoscenza reciproca, di "piccolo" laboratorio alternativo ad uno sviluppo che, vale sempre la pena ripeterlo, rende i ricchi sempre più ricchi e impoverisce chi povero non è, ma vi è ineluttabilmente costretto perché sfruttato.

Il clima che si è creato durante l'estate rischia, in questa fine di Settembre, di perdersi e di scomparire se noi, l'Amministrazione che l'ha voluto, non mantiene continuità e coerenza nel perseguire l'obiettivo che si è data e che è stato condiviso da tanti. Non abbiamo dato vita al progetto per creare l'ennesimo mercato che, fra l'altro, per essere tale deve tener conto di regole già esitenti. Per MULTI ne abbiamo, infatti, create di nuove suscitando interesse da parte di tante altre amministrazioni.

La responsabilità che ho e che sento per tutte quelle persone di altri Paesi e Associazioni che mi hanno aiutato a costruire una cosa nuova, mi hanno portato oggi a sentire la necessità di una verifica per andare avanti nella direzione originaria. Non voglio assistere all'annebbiamento del progetto perché la prevista rotazione dei posti degli espositori ha funzionato poco e male, creando discussioni e tensioni fra le persone. Tutto ciò, se non preso in seria considerazione, rischia di configurarsi come una vera e propria ingiustizia da parte di chi, in nome di un non meglio identificato "diritto acquisito" si espande sempre di più sul Lungarno impedendo quasi la vista all'ingresso del giardino.

Quel giardino, solo poco tempo fa luogo sconosciuto, buio e inaffidabile che è stato riqualificato, certo con risorse economiche ma soprattutto con grande passione e professionalità dalla Direzione Ambiente del Comune di Firenze. Quel giardino che, nelle sere d'estate, è stato pieno di giochi, corse e risate di bambini senegalesi, marocchini, cinesi che parlavano fra di loro in un "fiorentino" quasi perfetto e che oggi, rischia di diventare parcheggio di auto e camioncini. La strada imboccata quest'estate è quella giusta.

Ho a cuore le mie amiche del Senegal, del Marocco, della Cina, i miei amici dell'Equador, del Niger, del Perù ed altri ancora che per tutta l'Estate mi sono stati vicini e solidali. Per queste ragioni, qualcuno dirà, un po' da sognatrice (ma non mi sentirò assolutamente offesa..tutt'altro!) ho deciso, in completa sintonia con il collega Colonna, di verificare nuovamente la condivisione di quel progetto. Sono consapevole che non piacerà a chi pensa ad un'attività esclusivamente mercantile e che ha a disposizione, comunque, altre strade da seguire.

Lunedì 30 Settembre provvederemo ad assegnare nuove postazioni e ad organizzare quella rotazione necessaria perché non vi sono diritti acquisiti in un luogo che mercato non è. Il 31 Dicembre 2002 avrà termine l'occupazione di suolo pubblico anticipato dalla Cooperativa Diamono. Dal 1° Gennaio 2003 MULTI sarà ospitato solo nel giardino perché quello sia lo spazio destinato a radicarsi nel cuore della Città come un posto che aiuti tutti noi a essere consapevoli che: Un altro mondo è possibile."

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