AVIS: a ottobre parte la pubblicità dinamica su 500 bus della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2002 13:19
AVIS: a ottobre parte la pubblicità dinamica su 500 bus della Toscana

Sono oltre 56.000 le unità di sangue e plasma donate da soci AVIS tra gennaio e agosto di quest’anno negli ospedali della Toscana: un incremento di quasi 4.000 unità, pari a circa il +8%, rispetto allo stesso periodo del 2001.
Gli incrementi percentuali sono di segno positivo in tutte le province della nostra regione: Massa Carrara + 13.85%, Siena + 10.43%, Arezzo + 9.78%, Prato + 9.70%, Grosseto + 9.63%, Firenze + 8.21%, Area Empolese + 7.39%, Livorno + 5.29%, Pisa + 4.11%, Pistoia + 3.34%.

Unica eccezione la provincia di Lucca (-1.48%) che sconta le difficoltà causate dal trasferimento dell’ospedale da Viareggio al Lido di Camaiore.
Ed ora c’è apprensione per l’andamento delle donazioni nei prossimi mesi autunnali.
E’ anche per questo che dal 1° ottobre e per un mese intero AVIS Toscana parte con una campagna promozionale sulle fiancate esterne di 500 bus di tutta la regione, con lo slogan "Aiuta l’AVIS a non interrompere una lettera d’amore" sopra ad una penna il cui inchiostro rosso sta per terminare.

E sui poster il numero verde 800-261580: un invito esplicito ad ogni cittadino in buona salute a telefonare per sapere dove, quando e come donare sangue. Che è poi lo scopo della campagna.
" I risultati fino ad ora ottenuti – dichiara Luciano Franchi Presidente di AVIS Toscana - si sono realizzati grazie all’impegno dei nostri donatori che hanno risposto in modo programmato alle chiamate delle AVIS territoriali, le quali non hanno interrotto la loro attività neppure d’estate. E un grazie va ai medici e agli operatori dei centri trasfusionali degli ospedali che hanno garantito con la loro professionalità l’attività di selezione del donatore e di prelievo del sangue.

Un lavoro corale che rappresenta la naturale risposta – aggiunge Franchi - all’appello che questa estate l’Assessore Rossi ha rivolto ai donatori toscani per conseguire la piena autosufficienza trasfusionale."

In evidenza