Terminati i lavori della rete fognaria nella zona di Cadorna-Romito
Una nuova corsia per viale degli Astronauti
Da lunedì via Baracca chiusa per lavori alla rete fognaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2002 09:34
Terminati i lavori della rete fognaria nella zona di Cadorna-Romito<BR>Una nuova corsia per viale degli Astronauti<BR>Da lunedì via Baracca chiusa per lavori alla rete fognaria

Sono praticamente ultimati i lavori per il risanamento della rete fognaria di viale Cadorna e della zona limitrofa. Via del Romito riaprirà alla circolazione mercoledì 31 luglio mentre alcune opere di finitura allo sbocco dello scolmatore nel torrente Mugnone e a un pozzetto situato all'interno del parco ferroviario di Belfiore termineranno entro settembre come previsto. In dettaglio l'intervento puntava alla messa in sicurezza idraulica della zona di viale Cadorna-Romito e strade adiacenti. Le opere principali hanno riguardato la realizzazione della condotta fognaria sotto il rilevato ferroviario nell'area Belfiore da via Cosseria a via Gordigiani; la costruzione in via Gordigiani e Buonsignori di una condotta scolmatrice delle acque piovane e dalla fognatura nera; realizzazione della condotta scolmatrice delle acque piovane in via Circondaria e scolmatore delle acque nere nel collettore Macelli; costruzione dell'opera di sbocco degli scolmatori nel torrente Mugnone e delle nuove fogne in via Lami, via Richa, viale Cadorna, via Lorenzoni e via Sighele.

E infine la sostituzione di alcuni tratti dell'acquedotto in amianto-cemento con tubazioni in ghisa. I lavori sono iniziati nel gennaio 2000 e la spesa complessiva è stata di 5 milioni 747mila euro (circa 16 miliardi di vecchie lire).
E' stata inaugurata ieri mattina dall'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola la nuova corsia di viale degli Astronauti, intervento indispensabile per la chiusura totale di via Baracca prevista per lunedì 29 luglio. L'allargamento di viale degli Astronauti è stato realizzato per rendere più scorrevole la circolazione dei veicoli deviati per la chiusura di via Baracca ma, al termine dei lavori, sarà utile anche per facilitare l'immissione dei mezzi provenienti dalla dall'autostrada Firenze Mare.

In dettaglio è stata costruita una nuova carreggiata (di fatto adesso le corsie sono tre) in corrispondenza del viadotto ferroviario della linea Firenze-Empoli e sono state realizzate una serie di opere per deviare il traffico proveniente da via Pistoiese verso via Baracca. Al taglio del nastro tra gli altri erano presenti Marco Mordini, Riccardo Di Rello e Alessandro Melegari della Società Autostrade, Adriano Gambacciani di Publiacqua, Maurizio Caprio della Scaf. "Cogliendo l'occasione dei lavori in via Baracca - ha commentato l'assessore Coggiola - si è realizzata un'opera utile nel momento dell'intervento ma utile anche dopo per una maggiore fluidificazione del traffico.

E' stato sufficiente togliere le transenne e aprire la nuova corsia per eliminare la coda".
Grazie alla nuova corsia di viale degli Astronauti è quindi possibile, a partire da lunedì 29 luglio, chiudere via Baracca, nel tratto tra via Franchetti e via Allori, per permettere i lavori di posa in opera della fognatura e i relativi pozzetti di raccolta delle acque provenienti dal canale dell'Olmatello. Inevitabili le deviazioni alla circolazione. Chi proviene da via Pistoiese e via Pratese nei pressi del distaccamento della Polizia Municipale di viale Gori imboccherà quest'ultimo per arrivare in viale degli Astronauti, proseguire in viale Guidoni e rientrare in via Baracca da via Garfagnana e via Allori.

Per i residenti, gli operatori commerciali e i frontisti potranno arrivare fino all'incrocio con via Franchetti a ridosso del cantiere. Nessun cambiamento per il traffico privato in arrivo da piazza Puccini che continuerà a svoltare in via Paganini e da qui raggiungere via di Novoli, via di Carraia, via Gemignani, viale Gori e da qui arrivare in via Pistoiese e via Pratese. In uscita dalla città da via di Novoli alla rotatoria di via Allori-Carraia sarà possibile raggiungere e percorrere via Allori ed entrare in via Baracca esclusivamente per tornare in centro.

La chiusura totale di via Baracca comporterà una serie di deviazioni anche dei percorsi delle linee Ataf. I bus interessati sono 29, 30, 91, 35, 56 e 5. In dettaglio le linee 29, 30 e 91 verso la stazione e provenienti da via Pratese svoltano in via Basili, percorrono via Palagio degli Spini, viale degli Astronauti, viale Guidoni e rientrano in via Baracca da via Allori. I bus 65, 56 e 5 in arrivo da via Pistoiese all'altezza del distaccamento della Polizia Municipale entrano in viale Gori da qui in viale degli Astronauti e poi viale Guidoni-via Allori per tornare in via Baracca.

I mezzi provenienti dal centro (29, 30, 35 e 56) non avranno problemi fino all'incrocio con via Allori dove continua funzionare la corsia preferenziale. Dopo i bus entrano in via Allori, percorrono via di Carraia e via Geminiani per poi rientrare in via Pistoiese (35-56) e via Pratese (23-30). I lavori che richiedono la chiusura totale di via Baracca termineranno a metà settembre e comunque prima della riapertura delle scuole. I lavori di via Baracca sono l'ultima tranche di intervento per la ricostruzione della rete fognaria dell'area di Novoli inserito nel Programma di riqualificazione urbana dell'area Fiat.

In dettaglio i lavori riguardano la fognatura esistente in via Baracca che consiste nella realizzazione della condotta delle acque nere e di quella delle acque meteoriche con relativi pozzetti. Con questa ultimo pacchetto di lavori viene completato il nuovo sistema fognario e la messa in sicurezza idrica dell'area di Novoli e di via Baracca. L'intervento, dal costo complessivo di oltre 8 milioni di euro, è iniziato nel settembre 1999 e sono già state realizzate le opere nella zona di Novoli, in via Baracchini e alla Piagge e quindi a monte e a valle.

Con i lavori di via Baracca (previsto un costo oltre 2 milioni e 800mila euro per una durata di più di 13 mesi) si completa il sistema che permetterà di convogliare le acque nere e di farle confluire nell'emissario di riva destra e quindi all'impianto di depurazione di San Colombano.

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