Due indagini, una nazionale l’altra europea, indicano Unicoop Firenze come catena di distribuzione conveniente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2002 07:36
Due indagini, una nazionale l’altra europea, indicano Unicoop Firenze come catena di distribuzione conveniente

L’ipermercato più conveniente d’Italia è l’Ipercoop di Cascina (Pisa), seguito a ruota sulla piazza toscana da quello di Lastra a Signa; mentre tutti e tre i canali di vendita di Unicoop Firenze (iper, super e minimercati) presentano prezzi più bassi di qualsiasi altra insegna italiana.
I due attestati arrivano, l’uno a ridosso dell’altro, da due fonti indipendenti: la rilevazione annuale del mensile Altroconsumo e l’indagine di Panel de Gestion, la società francese specializzata in rilevazione dei prezzi per le catene di moderna distribuzione commerciale.
Quello di Unicoop è un differenziale di prezzi che offre risparmi rilevanti e tangibili rispetto ad altre insegne.

Estrapolando le differenze di prezzo rilevate da Altroconsumo, si può stimare infatti che u na famiglia media di tre componenti facendo la spesa alla Coop risparmi annualmente 260 euro (503mila lire) rispetto all’analoga spesa fatta presso i Conad più convenienti (non hanno una linea prezzi unica come i nostri supermercati), ed addirittura 390 euro (755mila lire) se la stessa famiglia fa acquisti da Esselunga. E non finisce qui, perché la leadership di prezzo di Coop in sostanza produce un’azione calmieratrice del mercato che si diffonde a cascata su tutta l’area in cui opera Unicoop Firenze.
Altroconsumo a dicembre 2001 ha setacciato 120mila prezzi di ipermercati e supermercati, alla caccia del punto vendita più conveniente.

Ne è emerso un campione di 358 supermercati e 86 iper sparsi in tutta Italia. Il carrello in base al quale si è proceduto al raffronto era pieno di 148 prodotti diversi, tra freschi e confezionati. Il risultato è che fra le grandi catene di moderna distribuzione che operano sul territorio nazionale Unicoop Firenze registra i prezzi più bassi d’Italia, sia nel canale iper che super. In particolare sulla piazza di Firenze, secondo Altroconsumo, c’è un differenziale fra il supermercato più economico (quello Coop) e quello più caro (il Conad di via Baccio da Montelupo) di ben 9 punti percentuali.

Per una famiglia di tre persone ciò si traduce in un risparmio, su base anno 2002, pari a 585 euro (1.133.000 lire annue); se poi questa famiglia decide di fare la spesa all’Ipercoop di Lastra a Signa il risparmio (rispetto a Conad) sale a 12 punti percentuali, pari a 780 euro (1.510.000 lire annue). La rilevazione di Panel de Gestion è stata eseguita ad aprile 2002, su un campione di 500 iper e super fortemente rappresentativo del sistema distributivo nazionale. La metodologia utilizzata è rigorosa.

'Sparano' con una pistola-scanner sul codice a barre dei singoli prodotti, rilevando automaticamente il tipo di referenza e il prezzo relativo. E’ un procedimento che non solo limita gli errori di rilevazione, ma consente di incrociare e confrontare i prezzi delle varie merceologie con proce dure totalmente informatizzate. E’ risultato che i tre canali di vendita di Unicoop Firenze presentano prezzi più bassi di qualsiasi altra insegna italiana. E che addirittura, mettendo a confronto gli stessi prodotti, il minimercato di Sovigliana ad Empoli risulta più basso della media dei prezzi praticata, nei vari ipermercati Italiani, da un colosso della distribuzione internazionale come Carrefour.

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