Piccole Woodstock crescono e Pontassieve è una di queste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2002 07:51
Piccole Woodstock crescono e Pontassieve è una di queste

Anche quest’anno Onda Mediterranea, il rock-festival in programma allo stadio comunale dal 21 al 24 luglio, darà la possibilità di poter assistere a prezzi accessibilissimi (8-6 € - Gianna Nannini a ingresso gratuito per i residenti nel Comune di Pontassieve!) ad alcuni dei più significativi eventi musicali della stagione, riunendo in un sapiente cocktail musica per tutte le età e tutti i gusti: dagli over ’40 che potranno finalmente ammirare dal vivo i mitici Commitments, il gruppo irlandese protagonista dell’omonimo indimenticabile film di Alan Parker – ai bambini, per i quali sarà allestito un apposito laboratorio musicale e che formeranno essi stessi una piccola grande band.

Si parte domenica 21 luglio con la rockstar italiana per antonomasia, ovvero Gianna Nannini, straripante come al solito contagiosa energia e alle prese con il suo ultimo, innovativo e apprezzatissimo cd, Aria. A seguire, lunedì 22 - unica data per il centro-Italia!! - Tora Tora Festival, il mega-concerto itinerante ideato da Manuel Agnelli (Afterhours) che in una serata non-stop –- riunirà in un colpo solo tutta la crema del nuovo rock italiano, da Max Gazzè agli stessi Afterhours, dai La Crus a Cristina Donà, dai Delta Vu a quell’autentica rivelazione che è Marco Parente, passato da una rimarchevole collaborazione con i CSI ad un personalissimo “rock da camera” per il quale non è affatto iperbolico scomodare Jeff Buckley.

Il 23 sarà dedicato all’Irlanda, con i Modena City Ramblers e il loro combat folk ad aprire le danze – assieme ai fiorentini Whisky Trail sono stati gli autentici apripista della musica celtica in Italia – e a seguire i leggendari Commitments, con una musica che miscela sapientemente rock, blues e rythm&blues, fatta di grandi “cover” rivisitate magistralmente ma anche di straordinari pezzi “doc”. Gran finale super-etnico mercoledì 24 luglio, con Onda Big Band, una grande festa in musica a ingresso libero: sul palco due megaformazioni come Tholmini Big Band e Sound Orchestra (la Band delle scuole di musica di Pelago, Pontassieve e Rufina), poi lo spettacolo dei bambini rom di Tikni Muzika Basalem e infine gran finale, con l’effervescente rumba gitana degli Aco Bocina.

Sulla scia del successo tributato da pubblico e critica al suo nuovo album “Aria” (Polydor/Universal), pubblicato il 26 aprile, Gianna Nannini ritorna sulle scene live con un tour in programma dal 13 luglio al 14 settembre (organizzato da Barley Arts con Friends & Partners).

Gianna sarà accompagnata sul palco da un formidabile trio di musicisti internazionali: il band-leader Christian Lohr (l’artefice del “noise computer” che caratterizza tutto il sound di “Aria”, vincitore di numerosi premi riservati ai virtuosi del sinth e delle programmazioni, con all’attivo varie collaborazioni artistiche, tra cui quelle con Ravi Coltrane, Diane Reeves, Jeff Beck, Bo Diddley, Brian May, La Bouche), il chitarrista newyorchese John Cabàn (che unisce energie rock alla Hendrix con un sound più vicino alla filosofia musicale di oggi; Art Neville, Kenny Kirkland, Boomish, sono solo alcuni degli artisti con cui ha lavorato) e il batterista austriaco, ma formatosi in Inghilterra, Thomas Lang (tra le sue collaborazioni musicali quelle con Asia, Geri Halliwell, John Wetton e Vienna Art Orchestra).

“Lo show sarà denso di suoni elettronici in contrasto con il power della band, sicuramente un impatto forte e immediato che mi permetterà di liberare la mia energia – assicura la cantante senese - tutto l’album “Aria” sarà il grande protagonista del live, ma ci sarà spazio naturalmente anche per le mie hit più famose, rivestite con i nuovi suoni che oggi mi rappresentano”. Con “Aria” (tredici canzoni scritte da Gianna con l’autrice pulp-cannibale Isabella Santacroce) la rockeuse ha compiuto una grintosa escursione fuori dagli schemi, riuscendo a fondere il rock melodico mediterraneo (i provini sono nati in un garage alle pendici dell’Etna) con un pop-rock elettronico molto moderno.

Sotto la guida del produttore artistico Armand Volker e del produttore esecutivo Peter Zumsteg.

Gianna Nannini nasce il 14 giugno 1956 (segno zodiacale: Gemelli) a Siena, la città del Palio che da piccola l’appassiona molto: la sua è la Contrada dell’Oca, rivale storica della Torre. Frequenta il liceo scientifico e studia pianoforte al Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca, che lascia nel 1974 prima di sostenere l’esame dell’ottavo anno. 1975. Se ne va di casa e approda a Milano.

Studia composizione con Bruno Bettinelli (è autodidatta nella chitarra, che suona con impostazione punk, e nel canto: nel corso degli anni, poi, un’istruttrice bulgara le insegna come respirare durante il canto e a Londra prende dieci lezioni da un terapista vocale per imparare a espandere gli armonici e arrivare agli acuti senza sforzarsi.). Firma il primo contratto con un’etichetta storica per la musica italiana, la Dischi Ricordi. 1976. Comincia a frequentare l'ambiente "off" di Milano e pubblica il suo primo album, “GIANNA NANNINI”.

1978. Collabora con la PFM. Incontra il “rock-jazz” milanese. Esce il suo secondo ellepì, “UNA RADURA”. 1979. Scopre la California e l’immediatezza del rock a stelle e a strisce. Esce “CALIFORNIA”, il disco della svolta rock. 1980. Il sogno “masturbatorio” di “AMERICA” trascina Gianna Nannini per la prima volta in classifica. La canzone diventa un classico dei suoi concerti e ne rappresenta in pieno la grinta e l’energia. 1981. Scrive la colonna sonora di “SCONCERTO ROCK”, film di Luciano Mannuzzi prodotto da Bernardo Bertolucci.

Con Roberto Cacciapaglia, musicista-compositore dell'avanguardia milanese, produce “G.N.”, album dal sapore sperimentale. In luglio incontra Peter Zumsteg, manager di vasta esperienza internazionale, tutt’oggi ancora al suo fianco. 1982. Inizia la collaborazione con Conny Plank, produttore (fra gli altri) di Kraftwerk, Ultravox, Eurythmics, Daf e Devo. Nasce “LATIN LOVER”, il quinto 33 giri. In ottobre si esibisce al leggendario Rockpalast di Essen (5 ore di eurovisione in diretta tv) insieme a Kid Creole & The Coconuts e Little Steven.

1983. Interpreta il ruolo di Titania nel film “Sogno di una notte d'estate” di Gabriele Salvatores. Firma anche parte della colonna sonora originale del film. Partecipa al grande concerto tv “open air” al Waldbühne di Berlino, e ai Golden Summernight Concerts con i Police a Monaco di Baviera e Dusseldorf. 1984. Esce “PUZZLE”, il suo sesto disco. Realizza il video di “FOTOROMANZA” con la regia di Michelangelo Antonioni. In aprile parte un tour europeo di grande successo. Inoltre partecipa al Montreux Jazz Festival.

Tra agosto e ottobre è in tour nelle maggiori città italiane: una quarantina di concerti con un totale di circa trecentomila spettatori. “FOTOROMANZA” è il leit-motiv dell'estate (per ben due mesi numero uno nelle classifiche!), mentre “PUZZLE” è per sei mesi fra i primi dieci della hit-parade italiana degli album. Il disco è nei primi posti delle charts anche in Germania, Austria e Svizzera (dove Gianna riceve due dischi d'oro per le vendite di “PUZZLE” e “LATIN LOVER”). Con “FOTOROMANZA” Gianna vince il Festivalbar, Vota la voce e il Telegatto d'oro (con Raffaella Riva) per il miglior testo dell'anno.

1985. A fine gennaio esce “TUTTO LIVE”, primo disco dal vivo di Gianna Nannini & The Primadonnas, registrato durante il tour di “PUZZLE”. 1986. Uscita europea del nuovo album “PROFUMO”, prodotto con lo stesso team del disco precedente. Intanto “LATIN LOVER” si guadagna il disco d'oro in Germania (oltre 250 mila copie). 1987. 1° Maggio. Una serata unica. Sting, Jack Bruce e Gianna Nannini cantano alla Schauspielhaus di Amburgo, di fronte a una platea gremita, una selezione di canzoni di Bertold Brecht e Kurt Weill.

Lo show viene registrato e trasmesso poco tempo dopo sulle reti Rai e su diversi canali televisivi europei. Il successo di critica e di pubblico è grande in tutta Europa. Intanto “PROFUMO”, a dodici mesi dalla sua uscita, si conferma come il maggior successo discografico di Gianna: doppio platino in Italia, disco d'oro in Germania e disco di platino in Svizzera e Austria. Muore Conny Plank a seguito di una grave malattia. 31 Ottobre: al World Popular Song Festival di Tokyo, dove Gianna riceve il Premio d'oro, viene presentato in anteprima mondiale il singolo inedito “I MASCHI”, prodotto da Armand Volker.

Esce la compilation “MASCHI E ALTRI”, la prima raccolta di successi (con una versione speciale del brano “I MASCHI”) che vende ben oltre un milione di copie in Europa e ancora oggi risulta essere il più grande successo discografico di Gianna. 1988. Anticipato dal singolo “HEY BIONDA”, in settembre esce in tutta Europa l’album “MALAFEMMINA”. Sono undici canzoni realizzate in coproduzione con Alan Moulder (Jesus and Mary Chains, Smashing Pumpkins, Nine Inch Nails). 1989. Novembre: Gianna registra a Milano “UN'ESTATE ITALIANA” che sarà la sigla dei Mondiali di calcio di Italia '90.

Scrive il testo (e lo canta) assieme a Edoardo Bennato, su musica di Giorgio Moroder. Le sue royalties sui diritti d’autore del testo vengono devolute ad Amnesty International. Esce, inoltre, la videocompilation “MASCHI E ALTRI”: le immagini (in tutto 14 brani e tredici clip) riassumono e chiudono simbolicamente un decennio che si è aperto con la conquista del primo successo (“AMERICA” del 1980) e che ha proseguito la sua scalata senza battute di arresto. 1990. All'inizio dell'anno, Gianna entra in sala di registrazione assieme alla sua band e, con la coproduzione artistica di Dave M.

Allen (The Cure), realizza ai RAK Studios di Londra il suo nuovo disco: “SCANDALO”. Alla fine di Luglio, vola in Polonia, a Wroclaw (Breslavia), dove gira il video del singolo “SCANDALO” con la regia di Dieter Meier (Yello). 27 Agosto: esce “SCANDALO”. Subito dopo, ancora una volta, Gianna torna a riempire gli stadi di Berlino, Bayreuth, Hannover, Vienna, Budapest e Amburgo (con Rod Stewart); in più partecipa a molti importanti festival, tra i quali Costanza, Roskilde, Nyon e Lisbona, senza dimenticare il 25esimo Jazz Festival di Montreux.

1991. Continua trionfale la lunga tournée, che nel mese di agosto attraversa tutta l'Italia (non acadeva dal 1984). Nasce l’idea di documentare tanta energia e tanto successo con un album dal vivo e un long form video: “GIANNISSIMA”, co-prodotto con Dave M. Allen. 1992. In primavera Gianna inizia a lavorare al progetto dal titolo “X FORZA E X AMORE” in uno studio di Arezzo, in Toscana. Dopo una tappa ai Conny’s Studios di Neunkirchen, vicino Colonia, le registrazioni proseguono nel mese di ottobre e novembre al Logic Studio di Milano.

Inoltre registra le versioni in lingua spagnola di alcuni suoi grandi successi, tra i quali “CHICOS” (“I MASCHI”) e “SONRIE” (“SORRIDI”). 1993. “X FORZA e X AMORE” viene terminato dallo Hit Factory di Londra ed esce in tutta Europa il 26 maggio. Venerdì 16 aprile una delle più importanti network tricolori, Radio Italia Solo Musica Italiana, cambia per 24 ore il proprio nome in “RADIO BACCANO”, titolo del singolo in anteprima dell'album “X FORZA E X AMORE”. La canzone, nel rap finale, vede la partecipazione straordinaria di Jovanotti.

L’Extravaganza Club Tour, organizzato usando esclusivamente energia solare, segna l’inizio della sua collaborazione con gli attivisti di Greenpeace. 1994. Gennaio. Concerto di solidarietà per gli immigrati. L'appuntamento è a Roma, nella cornice degli studios di Cinecittà. Viene trasmesso in diretta da Raiuno e con Gianna sfilano sul palco, tra gli altri, Pino Daniele, Jovanotti e Luca Carboni. 1° maggio: concerto per la festa dei lavoratori in piazza San Giovanni a Roma (con Lou Reed, Bob Geldof e tutte le nuove leve del rock italiano).

Durante le fasi di preparazione del nuovo album “DISPETTO”, prodotto ancora una volta da Dave M. Allen, Gianna trova il tempo di terminare i suoi studi in filosofia. Il 14 dicembre 1994 si laurea in lettere e filosofia con la tesi “Il corpo nella voce” - “Relazioni corpo-voce in una prospettiva di antropologia musicale”, uno studio particolareggiato con una parte di analisi sperimentale audiovideo su esempi chiave (dal canto nepalese a Janis Joplin, fino alle rare donne griotte del Mali).

Gianna Nannini si laurea a pieni voti: “summa cum laude” e... 14 anni fuori corso! 1995. 1° Gennaio, un minuto dopo mezzanotte: tutte le stazioni radio italiane trasmettono in contemporanea “MERAVIGLIOSA CREATURA”, nuovo singolo e primo disco dell’anno appena nato, che annuncia l'arrivo dell'album “DISPETTO”, pubblicato il 13 febbraio in tutta Europa. Il 4 luglio a Roma, GN è protagonista dell’azione più eclatante di Greenpeace in Italia: alle ore 11.40 del mattino, con un commando di attivisti, si arrampica su un balcone di Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata francese, e improvvisa un concerto di protesta contro la decisione del governo transalpino di riprendere gli esperimenti nucleari nell’atollo di Mururoa.

Durante la stagione estiva Gianna partecipa come “head-liner" ad alcuni dei più importanti Festival Europei; poi riceve il premio del Festivalbar per il miglior tour estero. 13 settembre: a Torino 30 mila persone assistono, nel piazzale dell'Università Palazzo Nuovo, al Concerto per il Tibet, nel quale Gianna si esibisce assieme a Timoria, Nomadi e un Coro di 16 Monaci Tibetani. 1996. Esce “BOMBOLONI”, singolo che anticipa un’antologia con alcuni indimenticabili momenti della sua carriera.

L’album “BOMBOLONI – THE GREATEST HITS COLLECTION” esce in tutta Europa il 29 agosto. 1997. L’anno trascorre scrivendo nuove canzoni e soprattutto viaggiando. Di nuovo a Milano, Gianna inizia a sviluppare le prime canzoni che daranno vita al nuovo disco. L’incontro con il produttore Fabrizio Barbacci (Ligabue, Negrita), e il suo entusiasmo per il materiale scritto da Gianna, suggellano la nascita di una partnership che lavorerà alla realizzazione del nuovo progetto discografico: “CUORE”.

1998. Il 22 agosto esce il singolo “CENTOMILA”; il 23 settembre arriva “CUORE”. L’album, composto da 12 canzoni, è registrato a Milano e mixato a Firenze. È un disco cantautorale, concepito e vissuto su emozioni molto personali. 1999. È un periodo segnato dall’intensa promozione del nuovo album “CUORE”. Dopo apparizioni televisive e programmi radiofonici, il 13 luglio da Milano parte il tour che per tre mesi porterà la musica di Gianna in tutta Italia e all’estero. La stessa Nannini racconta questa sua nuova avventura live giorno per giorno, in un diario che viene pubblicato on-line sul sito ufficiale www.giannanannini.com e che raccoglie larghi consensi e centinaia di migliaia di contatti.

L’anno si chiude trionfalmente: il 31 dicembre Gianna Nannini canta a Torino, in Piazza Vittorio, davanti oltre 500 mila persone e con loro brinda alla nascita di un nuovo millennio e di una nuova epoca. 2000. Incaricata da Enzo Dd’Alò, il più celebre regista italiano di cartoni animati (è suo il pluri-premiato “La Gabbianella e Il Gatto”), Gianna comincia a lavorare alla colonna sonora del nuovo film di D’Alò, “Momo alla conquista del tempo”, tratto dal famoso e omonimo romanzo di Michael Ende.

Nella casa-studio della rockeuse nascono i primi abbozzi per questa colonna sonora, che sarà poi prodotta a Milano, Bologna e Londra in coppia con Andy Wright (ex tastierista di Gianna e co-produttore di vari artisti, tra cui Simply Red, Eurythmics, Massive Attack, Annie Lennox). 2001. È con grande entusiasmo che in primavera Gianna comincia a lavorare all’album di inediti. In questa nuova avventura discografica torna a collaborare con Armand Volker, già produttore del million-seller europeo “I MASCHI”.

Dal punto di vista musicale, GN percorre una via del tutto eccezionale e molto diversa dal solito. Tutte le nuove canzoni vedono il lavoro a quattro mani con Isabella Santacroce, scrittrice pulp-cannibale (“Fluo”, “Destroy”, “Luminal”, “Lovers”). L’uscita del disco è prevista per la primavera 2002. 3 settembre 2001. In occasione del Festival del Cinema di Venezia vengono presentati in anteprima assoluta diciotto minuti tratti dal film “Momo alla conquista del tempo” (poi uscito nelle sale a gennaio 2002).

La musica è scritta e interpretata da Gianna Nannini. Il tema principale, “ARIA”, è composto da Gianna Nannini e Francesco Sartori; la melodia di “BAMBINA MAGICA” è opera di Francesco Sartori; le musiche di “ROMANTICA GUERRIERA”, “UOMINI GRIGI” e “DEMONI” sono di Gianna Nannini, Raffaele Gulisano, Tommaso Marletta e Davide Oliveri. Tutti i testi originali delle canzoni sono scritti da Gianna Nannini e Isabella Santacroce. La rockeuse toscana canta la canzone “ARIA” in esclusiva e per la prima volta anche in lingua tedesca.

Il testo tedesco del brano è di Xavier Naidoo (in Germania, celebre cantante soul/rap, fondatore e leader della band Söhne Mannheims e “abbonato” ai primi posti delle hit parade tedesche). La colonna sonora è prodotta da Gianna Nannini e Andy Wright (“ARIA” da Armand Volker, Gianna Nannini e Andy Wright) a Londra, Milano, Bologna e Zurigo. Gli archi sono arrangiati e diretti da Wil Malone. Produttore esecutivo è Peter Zumsteg per Gienne Srl. La colonna sonora originale di “Momo alla conquista del tempo” viene pubblicata e distribuita su etichetta Universal Music.

Da sempre a impegnata a favore del disarmo (con discrezione per evitare qualsiasi strumentalizzazione), dopo la strage americana dell’11 settembre partecipa in incognito alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. 2002. Anticipato a fine marzo dal secondo singolo “UOMINI A METÀ”, il 26 aprile esce il nuovo album “ARIA” (che contiene una versione della title-track diversa da quella della colonna sonora di “Momo alla conquista del tempo”). Produttore artistico è Armand Volker; produttore esecutivo, Peter Zumsteg.

Prosegue la collaborazione con l’autrice Isabella Santacroce, che scrive i testi delle tredici canzoni assieme a Gianna Nannini. Alle musiche collaborano il trio catanese Gulisano-Marletta-Oliveri e Francesco Sartori (autore, fra gli altri, del brano “Con te partirò” di Andrea Bocelli). Nell’album “ARIA”, la rockeuse compie una grintosa escursione fuori dagli schemi: fonde il suo rock melodico mediterraneo con un pop-rock elettronico contemporaneo, nel quale pure la voce, “arrangiata” con vocoder e altre diavolerie elettroniche, si trasforma in uno strumento capace di concepire intriganti melodie.

Armand Volker, la “mente”, e Christian Lohr, il “braccio”, sono gli artefici del “noise computer” che caratterizza tutto il sound del disco.

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