Martedì 9 (ore 19.00) Racconti del Ghetto di Firenze a Mercato e parole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2002 13:55
Martedì 9 (ore 19.00) Racconti del Ghetto di Firenze a Mercato e parole

“Nel cuore della vecchia Firenze, nella parte più antica per costruzione e più famosa per infiniti ricordi storici, sorgono gli edifizj che costituivano il Ghetto di Firenze”, ha scritto Guido Carocci nella sua “illustrazione storica” Il Ghetto di Firenze e i suoi ricordi.
Il mitico quadrato (per lungo tempo luogo “di dimora e di relegazione” degli ebrei), alla fine dell’Ottocento, negli anni della sua completa demolizione, era abitato da una popolazione di “poverissimi e delinquenti” che fu sfrattata ed evacuata in altri quartieri e fuori città.

Queste storie “gialle” con sconfinamenti nel gotico, che riguardano la gente del ghetto negli anni del risanamento dell’antico centro storico, sono, insieme, documenti di una storia minore e narrazioni di fantasia alla ricerca di un senso nascosto sotto la cronaca.
Lo spettatore entra dapprima dentro le stradine, le piazzette sotto le torri e palazzi, osservando con gli occhi di una ragazza che viene dal Mugello: lo sguardo è curioso tanto che, giorno dopo giorno, dietro il velo di incomprensibili episodi, scopre quali sono le antiche regole che ordinano la vita nel ghetto.

C’è anche un visitatore d’eccezione, Carlo Collodi (accompagnato dal giornalista Jarro, che denunciò l’esistenza di questa “sentina dei vizi” e ne richiese il risanamento), impegnato nel disperato tentativo di salvare un monello del ghetto da un crudele destino.

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