Benesperi presenta l’Associazione europea per il “Lifelong Learning”

Redazione Nove da Firenze
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03 luglio 2002 17:05
Benesperi presenta l’Associazione europea per il “Lifelong Learning”

BRUXELLES- L’associazione europea per la diffusione del Lifelong Learning (l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita) sarà presentata venerdì prossimo 5 luglio a Bruxelles come uno dei più significativi esempi di cooperazione europea tra le Regioni dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Toscana, Paolo Benesperi, che ne è presidente. L’occasione è quella di una conferenza dell’Assemblea delle Regioni d’Europa dedicata all’allargamento dell’Unione, dove si esaminerà come le Regioni hanno accesso agli strumenti finanziari europei e come possono riuscire a incontrare le esigenze delle città e delle regioni nei paesi dell’allargamento.
Nell’occasione Benesperi è stato chiamato a portare la concreta esperienza di una “buona pratica” nella gestione dei fondi comunitari e nella creazione di valore aggiunto europeo tramite i rapporti di partenariato tra le Regioni e le autorità locali che fanno parte dell’associazione.
Mentre il Lifelong Learning diveniva, con il Consiglio di Lisbona, il principale obiettivo della Commissione europea per lo sviluppo dei sistemi dell’educazione e della formazione, la Regione Toscana stava già promuovendo la nascita dell’associazione, che si poneva subito come interlocutore privilegiato e sperimentale della Commissione.

L’associazione internazionale senza scopo di lucro “European Association of Regional and Local Authorities for Lifelong Learning (Earlall) è nata formalmente a Bruxelles l’11 ottobre 2001 e ha la propria sede presso l’Ufficio della Regione Toscana in Rond Point Schuman 6. Membri fondatori, oltre la Regione Toscana, sono il Governo Basco e le Isole Baleari (Spagna), la Renania Palatinato (Germania), l’Assemblea nazionale del Galles (Regno Unito), la Regione del Vastra Gotaland (Svezia), il Vejle Amt (Danimarca), la Contea di Sogn og Fjordane (Norvegia) e la Regione Madona (Lettonia).

In un secondo tempo hanno aderito anche la Catalogna (Spagna), la Regione Marche, la Provincia autonoma di Trento e quella di Livorno. Come osservatori sono presenti istituzioni culturali di Svezia (Nordic Folk Academy), Grecia (European Public Law) e Regno Unito (ELWa).

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