Il Canile del Termine e il termine da canile dell'Assessore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2002 07:55
<I>Il Canile del Termine e il termine da canile dell'Assessore</I>

Un canile con uno spazio a disposizione per singolo cane di 60 mq. Più di 500 cani curati da un'associazione di volontari. Questo era il canile del Termine fino a quando il 19 giugno i Nas non lo hanno sequestrato per "maltrattamento ai cani" Almeno secondo quanto dichiara l'Unione amici del cane e del gatto che da una decina di anni gestisce il canile. Ma d'accordo sono anche gli assessori Vincenzo Bugliani e Graziano Cioni che ieri hanno sottolineato l'ammirevole lavoro svolto dai volontari nei confronti dei cani e le buone condizioni in cui si trovano le bestie all'interno della struttura.
Il problema sta nel fatto che il meritorio intervento di Cioni, intervistato dalle emittenti radiofoniche locali, si è trasformato in un boomerang, quando a più riprese ha definito l'intervento dei Carabinieri INISPIEGABILE.

Certo l'ufficio stampa di Palazzo Vecchio può correggere solo i comunicati stampa. Ma talune "uscite" del Vicesindaco andrebbero proprio "accompagnate", per rispetto di ciò che Firenze rappresenta per la nostra Lingua.
A onor del vero bisogna ammettere che qualche settimana fa il sindaco Domenici aveva sorprendentemente definito Graziano Cioni il Totti della Giunta comunale. Ebbene aveva ragione: perché il Vicesindaco della città culla della cultura ha poco a che spartire, proprio come il calciatore romano, con la Lingua Italiana
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