Uscita dei Nuovi Uffizi, l'Amministrazione comunale e l'architetto Isozaki dicono no all'abbassamento della loggia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2002 18:39
Uscita dei Nuovi Uffizi, l'Amministrazione comunale e l'architetto Isozaki dicono no all'abbassamento della loggia

"Chiedo che Vittorio Sgarbi ritiri tutte le sue offese in luogo pubblico al piu' presto": parola di Arata Isozaki, 70 anni, tra i massimi architetti al mondo (ha vinto anche il concorso per il palazzo dell'hockey a Torino) che stamani, in conferenza stampa, ha chiesto le scuse dell'ex sottosegretario.
Nessuna modifica sostanziale del progetto, ivi compreso l'abbassamento della loggia, pena la perdita della quota dei finanziamenti comunali per l'uscita dei Nuovi Uffizi. L'assessore all'urbanistica Gianni Biagi ha ribadito la linea dell'Amministrazione comunale nella vicenda che oppone Palazzo Vecchio e l'architetto Arata Isozaki al Ministero dei Beni culturali durante una conferenza stampa che si è svolta al termine dell'incontro tra il sindaco Leonardo Domenici e il maestro giapponese.

Isozaki ha spiegato che l'altezza della loggia non si tocca, che il progetto non si può modificare nella sostanza e che i cambiamenti possibili per rispondere alle richieste della committenza sono già stati apportati. "L'Amministrazione comunale contribuisce al 50 per cento del costo dell'opera, pari a oltre 3 milioni e 300mila euro, di cui un milione e 900mila euro già versati al Ministero dei Beni culturali. Se la soprintendenza ai beni architettonici e ambientali continuerà a chiedere modifiche sostanziali destinati a stravolgere il progetto vincitore di un concorso internazionale e già approvato - ha aggiunto l'assessore Biagi - l'Amministrazione non pagherà il resto delle quote di sua competenza e richiederà indietro i soldi già versati".

Secondo l'assessore Biagi infatti in questo modo si inficia una procedura amministrativa già avviata (che tra l'altro ha visto la firma di un contratto tra Isozaki e il ministero) e si rischia un contenzioso tale da bloccare a lungo la realizzazione dell'opera. "Non c'è nessuna volontà di scontro - ha ribadito l'assessore Biagi -, siamo consapevoli delle difficoltà ma il nostro obiettivo è realizzare un'opera pubblica approvata e finanziata. Mi auguro che la vicenda si concluda positivamente e invito il ministro Giuliano Urbani a fare una riflessione seria perché non conviene a nessuno perdere la faccia su questa storia dove è il gioco la credibilità del sistema Italia".

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