Mercoledì 26 giugno, ore 21.15, a piazza Santissima Annunziata suoni voci visioni intorno alla vita di Miles Davis

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2002 18:23
Mercoledì 26 giugno, ore 21.15, a piazza Santissima Annunziata suoni voci visioni intorno alla vita di Miles Davis

Il nuovo progetto di ZOSTER (già Con Cor Demente ensemble) si muove intorno a letture tratte dall’autobiografia di Miles Davis “MILES” di Quincy Troupe e Miles Davis, intrecciando voci suoni e visioni. Il progetto e’ nato da un’idea della regista del gruppo, Maria Grazia Proli, e si basa prevalentemente su letture tratte dall’autobiografia stessa , miscelate con grande cura a brani che fanno riferimento ai diversi periodi artistici di Davis , ed eseguite da Miles stesso, tale alchimia è resa possibile attraverso la manipolazione, il mixaggio, di varie registrazioni dello stesso Miles, mediante un lavoro sul vinile alla maniera propria dei DJ, elaborando così un vero e proprio pedale sonoro sul quale, in uno stretto rapporto dialettico, si muovono le voci.
Gli strumenti presenti, tastiera-sequencer, violino, batteria, batteria elettronica e voce, si insinuano, contribuendo all’intreccio, in sintonia e contrasto, con citazioni dal mondo musicale con il quale Miles si relazionò durante la sua vita artistica, brani di cui il grande trombettista non e’ l’autore, ma che ha suonato nel corso della sua carriera,composizioni da cui lui stesso trasse linfa vitale.
Un progetto che riunisce e fonde insieme quindi, in linea con l’attività di ricerca del gruppo, diversi registri sonori, lontano dal voler essere un tributo alla carriera del grande artista, è piuttosto costruito cercando la trasformazione in suoni e voci del Miles che ZOSTER ha dentro di sé a livello emozionale!
L’intero progetto è articolato in due Atti, che i Zoster hanno deciso di mettere in scena per ora solo singolarmente, in previsione di una futura messa in scena integrale.

ZOSTER/CON COR DEMENTE ENSEMBLE ha già all’attivo l’allestimento di un testo originale di Maria Grazia Proli “Improvvisazioni su Tema”, ed allo studio un progetto ispirato a “Blues in sedici” di Stefano Benni.

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