Firmate le intese per il trasloco della Centrale del Latte alla Mercafir
Il nuovo stabilimento sarà pronto entro febbraio 2005

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2002 18:30
Firmate le intese per il trasloco della Centrale del Latte alla Mercafir<BR>Il nuovo stabilimento sarà pronto entro febbraio 2005

Tre accordi per accelerare i tempi della realizzazione della nuova stazione dell'Alta velocità. Si tratta dei tre protocolli d'intesa firmati questa mattina per il trasferimento della Centrale del Latte da via Circondaria all'area Mercafir a Novoli. In concreto l'Amministrazione comunale rappresentata dagli assessori al patrimonio immobiliare Tea Albini e all'urbanistica Gianni Biagi, la Tav con l'amministratore delegato Antonio Savini Nicci e la Centrale del Latte con il presidente Franco Cervelin hanno di fatto chiuso la fase preliminare alla realizzazione del passante ferroviario e della stazione dell'Alta velocità.

"Gli accordi che abbiamo appena firmato - spiega l'assessore Biagi - danno certezza dei tempi di realizzazione della stazione dell'Alta velocità lasciando inalterati quelli relativi al passante ferroviario. Inoltre viene garantita la costruzione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte nei tempi previsti". In dettaglio il primo protocollo, siglato da Comune, Tav e Centrale del Latte, impegna i tre soggetti al rispetto di una serie di impegni legati appunto al trasferimento degli impianti produttivi alla Mercafir: l'area di via Circondaria dovrà essere consegnata alla Tav entro il 28 febbraio 2005 libera dagli impianti produttivi e dagli edifici (tranne quelli ritenuti utili per la cantierizzazione) e bonificata mentre già alla fine di maggio la Tav avrà la disponibilità della porzione necessaria alla realizzazione del binario per smaltire su ferro il materiale proveniente dagli scavi.

L'intesa prevede che Tav versi alla Centrale del Latte 18 milioni e 75.991 euro (35 miliardi di lire) in diverse tranche. La seconda intesa è stata firmata dall'Amministrazione comunale e dalla Centrale del Latte riguarda la costruzione del nuovo stabilimento nell'area Mercafir. La realizzazione è stata divisa in due lotti: il primo riguarda l'attività svolte dagli impianti di via Circondaria mentre il secondo prevede il trasferimento delle produzioni extra fiorentine. Per quanto riguarda il primo lotto, la Centrale del Latte presenterà entro giugno il progetto all'Amministrazione comunale che dovrà approvarlo entro settembre.

L'obiettivo è realizzare gli impianti in tempo utile per consegnare l'area alla Tav nei tempi previsti. Il terzo protocollo invece è stato siglato dall'Amministrazione comunale e dalla Tav e si occupa della cantierizzazione legata ai lavori dell'Alta velocità che sono già iniziati. I lavori per la linea in sotterranea potranno prendere avvio già dall'anno prossimo. "Gli accordi firmati questa mattina per l'acquisizione delle aree della Centrale del Latte e sulla cantierizzazione rappresentano un passaggio importante per il proseguimento dei lavori di costruzione delle nuove linee veloci anche sul nodo fiorentino - ha spiegato Savini Nicci - e discendono dagli impegni presi in un precedente protocollo del febbraio 2001".

I lavori sul nodo fiorentino sono comunque già iniziati per esempio sta andando avanti il raddoppio del sottopasso di viale Belfiore ed altri meno visibili sono in atto: tra questi lo spostamento della sottostazione elettrica di Castello. Il presidente della Centrale del Latte Cervelin ha posto l'attenzione sull'occasione di sviluppo per la società rappresentata dal trasferimento nell'area Mercafir. "Con il nuovo stabilimento potremo migliorare l'efficienza produttiva con benefici sia per la filiera produttiva toscana sia per i fiorentini che continueranno ad avere il loro latte Mukki.

Per non contare poi i vantaggi logistici derivanti da una localizzazione migliore all'interno del polo agroalimentare di Novoli. Con la realizzazione di questo stabilimento - ha concluso Cervelin - la Centrale del Latte diventerà più competitiva anche in vista dell'entrata di soci privati".

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