Ripristinare il servizio "Mille e una bici" utilizzando le centinaia di biciclette abbandonate nella depositeria comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2002 08:50
Ripristinare il servizio

E' la proposta che il consigliere di Forza Italia Valerio Abbate ha avanzato in una interrogazione. «Il servizio "Mille e una bici" - ha aggiunto Abbate - era stato particolarmente gradito dai fiorentini e dai turisti in visita alla città. Ma da più di un anno è stato interrotto. Ma non c'era un protocollo d'intesa fra Comune di Firenze, amministrazione penitenziaria di Sollicciano e una cooperativa secondo il quale sarebbe stata allestita, all'interno della struttura carceraria, un'officina ad hoc per rimettere in uso le biciclette della depositeria e seguire la manutenzione di "Mille e una Bici"?».

«Vorrei sapere che fine ha fatto questo protocollo - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - per il momento l'amministrazione sembra solo molto brava nelle enunciazioni di principio ma non altrettanto capace nel portare a buon fine i progetti. L'unica cosa certa è che si chiede fino a 110 euro a quanti ritirano la propria bicicletta dalla depositeria. Per il verbale della multa l'amministrazione pretende 65 euro, i costi della rimozioni arrivano fino a 55 euro. Gli oltre 27 milioni di euro di multe iscritti nel bilancio di previsione dovranno essere reperiti anche accanendosi contro i proprietari delle biciclette?».

Per questo Abbate chiede anche di sapere «quante biciclette si trovano alla depositeria», «quanto è costato complessivamente il rimessaggio», «da quanti anni sono depositate le biciclette», «quante persone hanno ritirato la propria bicicletta» e «se sono state bandite, e con quali modalità, le aste con le biciclette rimosse».

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