Le opinioni dei cittadini sulla manifestazione per la Fiorentina e su una lista civica Firenze per la Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2002 11:52
Le opinioni dei cittadini sulla manifestazione per la Fiorentina e su una lista civica Firenze per la Fiorentina

E' l'estratto dalla ricerca in corso sui fiorentini e la Fiorentina condotta da Vincenzo Freni del Freni Ricerche Sociali e di Marketing, su over 18 residenti nella città di Firenze, dal 22 al 25 aprile, tramite interviste telefoniche casuali. Il campione, 375 soggetti, è rappresentativo dell'universo in esame, con un margine massimo di errore compreso tra il ± 5%.
"Un dato per tutti -premette il dottor Vincenzo Freni- le cadute d’intervista (soggetti che rifiutano la partecipazione all’intervista) sono state, ed il dato è inconsueto, praticamente nulle".

La città e la squadra
Il dispiacere per la retrocessione non è limitato alla sola tifoseria viola ma coinvolge l’intera città.

Anche il pubblico delle donne, partecipa con forte intensità all’avvenimento.
La Fiorentina è patrimonio, senza distinzione di ceto socio-economico e sesso, di tutta la cittadinanza.
Di chi la colpa della retrocessione? Mentre le donne circoscrivono le colpe essenzialmente alla proprietà e alla squadra, gli uomini individuano, spesso con un linguaggio particolarmente colorito, una serie di concause dietro l’umiliazione del passaggio della squadra in serie B. Alcune risposte, dal momento che sono state spontanee, assumono un valore superiore alla loro frequenza statistica.
Lievi le differenze che riscontriamo tra gli appartenenti ai diversi schieramenti politici. La manifestazione e l’adesione dei vari segmenti del mercato elettorale.
Significativamente maggiore la condivisione degli obiettivi della manifestazione da parte degli uomini e ancora di più da parte del segmento degli astenuti.

Solo 1 cittadino su 3, pur dispiaciuti delle vicende della squadra, non condivide la manifestazione.
La reazione alla presenza di una lista civica
Un cittadino su cinque si dichiara molto disponibile, una quota leggermente inferiore abbastanza disponibile. Importanti le adesioni nella fascia giovanile e tra gli over 56enni.
Si tratta naturalmente del tetto massimo conseguibile, in questo momento di forte attenzione ed emotività, da una lista civica promossa dalla tifoseria che prometta di uscire dall’impasse.

Una quota teorica del mercato elettorale disponibile alla tematica, anche in contrapposizione alle formazioni politiche tradizionali.
La profonda delusione per gli insuccessi della Fiorentina e la gestione della società viola hanno creato all’interno dell’elettorato fiorentino un ampio spazio disponibile ad accogliere anche una formazione elettorale inconsueta. Inoltre una proposta di questo tipo sembrerebbe rimotivare al voto una ampia quota di astenuti alle precedenti consultazioni.
Il forte impatto emotivo legato alla retrocessione della Fiorentina fa dire a una quota davvero rilevante di fiorentini che sarebbero disposti a votare per una lista civica che abbia l’unica finalità del tipo “riportiamo la Fiorentina in serie A per restarci”.


La presenza di una lista civica ispirata alla difesa della squadra locale in un momento di elevata emotività e coinvolgimento può arrivare ad erodere significative quote di consenso elettorale, in misura molto diversa, alle formazioni partitiche tradizionale.
Pur tenendo conto del particolare periodo che la squadra attraversa e l’interesse con il quale viene seguito il dibattito (da parte della cittadinanza ma anche dai media che riservano uno spazio a dir poco straordinario all’argomento), anche volendo considerare come concrete adesioni, solo quelle derivanti da una fetta della quota di coloro che affermano con certezza di aderire ad una lista pro-Fiorentina (i molto disponibili a dare la preferenza alle prossime amministrative ad una Lista civica Firenze per la Fiorentina) è facile dedurre che la formazione occupa uno spazio elettorale di tutto rispetto.

Naturalmente la risposta potrebbe essere ben diversa fra due anni, quando si andrà a votare, e comunque fosse nel frattempo cambiata la situazione della squadra, certamente la reazione emotiva non potrà essere quella odierna. La differenza tra l’intenzione di voto che abbiamo raccolto e il suo naturale ridimensionamento in occasione dell’effettivo esercizio del voto, pur consistente, non potrebbe certo annullare questa nuova potenziale presenza.
Il “partito della Fiorentina” appare comunque molto forte per non colpire l’attenzione e soprattutto sembra ridare la voglia di andare a votare a chi l’ultima volta non lo aveva fatto o si era astenuto.

Pesca dunque nel serbatoio nel quale tutti i partiti vorrebbero trovare nuove adesioni.

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