Da venerdì 26 a domenica 28 aprile alle ore 21 precise, a grande richiesta, ultime repliche straordinarie del “Girotondo con Nazim Hikmet, poeta dell'amore”, produzione dei Chille de la balanza con la quale Claudio Ascoli riprende il suo personale percorso su un possibile Teatro di poesia.
Dopo Campana e Pasolini, è ora la volta di Nazim Hikmet, poeta turco del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita.
Di Hikmet, Ascoli ha scelto lo splendido poema “Il mio viaggio all’Avana”: vero inno alla vita e alla necessità dell’Utopia, ma anche significativa riflessione sulla centralità dell’Uomo tra avvenire e tradizione.
Nazim Hikmet è uno dei più grandi poeti del ventesimo secolo, le sue opere - e tra esse le stupende poesie d’amore - sono state tradotte in più di cinquanta lingue. Nel febbraio 2002, Le Monde diplomatique gli ha dedicato un numero speciale intitolato “Nazim Hikmet, l’albero dagli occhi blu”.
In “Girotondo con Nazim Hikmet “ Ascoli invade il luogo San Salvi con un allestimento sospeso tra Oriente e Occidente (gli spettatori saranno a sedere, senza scarpe, su cuscini adagiati su morbidi tappeti e in un salone invaso da odori di incenso): materializza poi la visione – continuamente evocata nel poema - della giovane donna dai capelli di fieno biondo, le ciglia azzurre, le labbra rosse e piene lievemente imbronciate (ri-creata dalla giovane attrice Cecilia Bellini delle Stelle) e conduce gli spettatori lungo un affascinante viaggio della memoria che ripercorre l’intera vita di Hikmet, una vita che man mano rivive mentre il poeta – in aereo – vola dalla vecchia Europa verso la Cuba dei giorni della vittoria di Fidel Castro.
Poiché i posti sono limitati, è assolutamente necessaria la prenotazione: tel.
055/6236195 e e-mail chille@ats.it. L’ingresso costa 6 euro.
