Venerdì 15 La Sintesi (prima data dopo Sanremo) e Sabato 16 i Delta V allo Zizzania di Castelfiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2002 15:46
Venerdì 15 La Sintesi (prima data dopo Sanremo) e Sabato 16 i Delta V allo Zizzania di Castelfiorentino

La sintesi nasce nel 1991 e da subito, grazie all’amicizia con altre band, riesce ad inserirsi nel circuito dei locali milanesi e dell’hinterland, dove propone la propria musica dal vivo; da qui la partecipazione a numerose rassegne, tra cui “Scorribande”, la cui edizione del 1993 viene vinta dal giovane gruppo.
Tra il 1994 e il 1995 arrivano le prime esperienze in studio di registrazione: vengono realizzati due demo-tape, ciascuno di quattro brani. Nel 1995, in collaborazione con il Piccolo Teatro, il gruppo si esibisce nel suggestivo cortile di via Rovello, davanti al pubblico de “L’isola degli schiavi”, diretto da G.

Strehler, eseguendo anche una propria rilettura de “La primavera” di Vivaldi; sempre nello stesso anno, partecipa alla manifestazione “Bubble gum rock contest”, vincendola anche grazie ai voti di un giurato speciale, Morgan dei Bluvertigo, col quale ha inizio una simpatica amicizia e una proficua collaborazione. L’incontro risulta decisivo per il cammino della band: non solo Morgan collabora nella realizzazione di nuove registrazioni (insieme a Lorenzo Caperchi), ma permette anche alla band di allacciare i primi rapporti con la Sony Music.

Nel frattempo la sintesi è tra i vincitori di “Rock targato Italia ‘97” e incide così per la compilation omonima – pubblicata dalla Polygram – il brano Bianco.
Importanti esibizioni live in qualità di supporter dei Bluvertigo e la partecipazione a “Milano suona” (edizione ’97 ed edizione ’98) traghettano la band in studio di registrazione per la realizzazione del primo album, “L’eroe romantico”, che ha inizio nell’ottobre del 1998. Prodotto da Morgan e pubblicato dalla Sony Music nel giugno del ’99, viene anticipato dal fortunato singolo Tempo alle mie voglie, per mesi in airplay sui maggiori network radiofonici e corredato da un ipnotico videoclip da subito in alta rotazione sulle reti musicali televisive.
Prima della pubblicazione del secondo estratto Sbalzi d’amore, in concomitanza con la propria tournée, la sintesi prende parte alla grande kermesse del “Brand:new:tour” di MTV che toccando 14 città italiane , a fine viaggio viene condensato in un importante special tv corredato di interviste e immagini di backstage.
Con il nuovo anno la band prosegue le sue esibizioni live toccando tutta l’Italia e in alcune occasioni viene ripresentato il tandem artistico Bluvertigo-la sintesi: oltre alla comune partecipazione allo Streetball di Riccione, da segnalare la suggestiva esibizione dei due gruppi a 2000 m (…e a -5 °C!) in occasione dello “Snowboard classic” di Cervinia.

La successiva pubblicazione, nel maggio 2000, del terzo singolo Curiosità, supportato da un originalissimo video ispirato al mondo surreale di M.C. Escher, è l’ultimo atto promozionale legato all’album d’esordio: dal mese di settembre la band inizia la pre-produzione del nuovo materiale, composto sia durante la precedente tournée che nella prima fase dei lavori in studio con le collaborazioni in tempi diversi, di Franco Fucili e Gianluca Bertoldi, quest’ultimo, giovane tecnico del suono presente anche durante la tournee, oltre che con il già menzionato Lorenzo Caperchi.

Nel maggio del 2001 prende il via la produzione del secondo album della band, strutturata in tre diversi momenti e concentrata nei mesi di luglio e agosto. E’ direttamente coinvolto nella produzione artistica Pino Pischetola, uno dei migliori ingegneri del suono italiani che vanta anche diverse e prestigiose collaborazioni a livello internazionale (tra cui Depeche Mode, The Power Station, Robert Palmer). L’attesissimo album è stato annunciato dal singolo Stare fuori, in tutte le radio e nei negozi dal settembre 2001, unitamente ad un brano inedito e a due canzoni tratte dal primo album, oltre ad un remix della title-track realizzata da Roberto Kriscak.
In consolle Fabri dj già protagonista della serata inaugurale a proporre la sua house raffinata ma accessibile anche a coloro che vogliono passare una serata spensierata.

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Il progetto Delta V nasce nella primavera del 1997 con la scrittura e la pre-produzione dei brani che andranno a comporre l'essenza di "Spazio", primo album del gruppo.

"Al.C", pubblicato nel gennaio del 1998, è il singolo che anticipa l'album. Fin da subito nasce il feeling con le radio, i cui programmatori rimangono positivamente impressionati dalle sonorità calde ed avvolgenti, a tratti ipnotiche, che contraddistinguono il sound della band. Nel marzo dello stesso anno esce, preceduto dalla pubblicazione del singolo "Il mondo visto dallo spazio", l'album "Spazio", comprendente undici canzoni prodotte da Roberto Vernetti e arrangiate da Carlo Bertotti. Il primo album annovera nella line-up Francesca Tourè, l'inquietante cantante italo-africana che caratterizza con il suo look l'immagine della band.

La vera e propria consacrazione arriva però con il remake e i vari remix di "Se telefonando", canzone scritta trenta anni prima da Morricone, Costanzo e Di Chiara e interpretata da Mina. La ricerca del punto di contatto tra tradizione melodica e immaginario pop da una parte e ricerca stilistica e esplorazioni sonore dall'altra diventa, fin dal primo album, elemento fondamentale del progetto artistico Delta V. Al successo del disco segue un lungo tour che porta i Delta V in giro per tutta l'Italia fino al gennaio dell'anno successivo.

Nell'agosto 1999 esce "Psychobeat", nuovo album del gruppo. Francesca Tourè viene sostituita dall'italo-argentina Lu Heredia (sancendo di fatto quella regola così poco ortodossa e convenzionale per i cliché italiani che vede avvicendarsi a ogni lavoro del gruppo un'interprete differente). "Psychobeat", prodotto da Paolo Gozzetti (Sigma Tibet), Maurizio Liguori (TechnoGod), Roberto Vernetti e dagli stessi Delta V, annovera tra gli interpreti anche Angela Baraldi, Mao e Garbo. I due singoli, "Sul filo" e "Il primo giorno del mondo", ed i relativi videoclip aumentano notevolmente la riconoscibilità del gruppo che, grazie a network radiofonici ed emittenti televisive, si propone ad un pubblico sempre più vasto.

Dopo un tour di settanta date, nell'estate del 2000 i Delta V pubblicano "L'infinito", inedito scritto da Bertotti e Ferri e interpretato da Ornella Vanoni. All'uscita radiofonica del brano (il singolo non è in vendita ma scaricabile gratuitamente da Internet) segue un tour con la stessa Vanoni che tocca le maggiori città italiane e dove la cantante milanese interpreta diverse canzoni dei Delta V che, a loro volta, riarrangiano i maggiori successi della Vanoni. Dopo un lavoro in studio di quasi un anno, nell'ottobre del 2001 i Delta V sono pronti per riprendere il loro viaggio artistico con l'uscita del nuovo album, il terzo della serie.

Unica anticipazione del nuovo lavoro è il singolo "Un'estate fa" che ottiene un enorme successo durante la stagione estiva: più di venti settimane di permanenza nelle classifiche di vendita e nei piani alti del Music control, un video in alta rotazione sui network tv e le numerose apparizioni televisive al Festivalbar e negli altri programmi musicali dell'estate sono la premessa per un album molto atteso. La produzione è questa volta affidata a Carlo Bertotti mentre ancora diversa è la cantante: al fianco di Carlo e Flavio c'è, infatti, la statunitense Gi Kalweit che caratterizza con la sua particolarissima voce e la sua pronuncia così poco istituzionale un disco dal forte impatto emotivo.

Un'esplorazione del proprio passato, del momento di rottura tra ciò che è stato e ciò che rimane o ha cambiato definitivamente volto, partendo dal calcio come metafora di un mondo irrimediabilmente cambiato. Unico ospite di "Monaco 74", il nuovo lavoro, è il rapper indiano JC 001 notato da Carlo e Flavio durante la performance live del primo concerto milanese di Nitin Shawney. Accanto ai musicisti che hanno suonato nell'album anche un'intera orchestra d'archi, registrati in una chiesa sconsacrata sulle colline marchigiane nella primavera del 2001.

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