Comunisti Italiani: Impraticabile una riconferma di quegli assessori che hanno anteposto le logiche personali e di partito a quelle di coalizione

Redazione Nove da Firenze
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27 febbraio 2002 21:59
Comunisti Italiani: Impraticabile una riconferma di quegli assessori che hanno anteposto le logiche personali e di partito a quelle di coalizione

«E' impraticabile una riconferma di chi, come Billi, Tani e Ceccarelli, ha anteposto le logiche personali e di partito a quelle di coalizione ed al senso di responsabilità e di servizio verso il bene comune che dovrebbe ispirare chiunque ricopra incarichi pubblici». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro ed i consiglieri Lorenzo Marzullo e Luca Pettini secondo i quali «se passasse la logica che basta minacciare le dimissioni e mancare ai propri impegni nel momento del bisogno per realizzare i propri obiettivi politici, ognuno si sentirebbe legittimato a fare altrettanto e si innescherebbe un meccanismo devastante per il centro sinistra e dannoso per la città».

«La discussione sul bilancio - hanno osservato i tre consiglieri dei Comunisti Italiani - è avvenuta quest'anno in un clima di difficoltà e tensione provocato dalle dimissioni dei tre assessori della Margherita, che avevano deleghe molto importanti tra cui quella al bilancio stesso. Grazie anche all'operato del Sindaco, che è riuscito a guidare in modo positivo la maggioranza, indicando gli obiettivi di fondo del centro sinistra e dando esempio di spirito di servizio ed attaccamento alle istituzioni, l'esito è stato comunque positivo».

«Occorre ora chiudere rapidamente la crisi, con soluzioni di alto livello - hanno concluso Rotondaro, Marzullo e Pettini - che rilancino la coalizione e che sia condivise da tutti gli alleati, senza umiliare nessuno e senza dare l'idea che chi grida di più ha più ragione degli altri».

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