Grosseto: strade ad alto rischio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2002 14:14
Grosseto: strade ad alto rischio

"Quasi ogni giorno -inizia la lettera aperta del Presidente della Provincia di Grosseto, Lio Scheggi, al Ministro Lunardi- sulla Grosseto-Siena si verificano incidenti mortali. Auspichiamo il contrario, ma temiamo che la cifra delle vittime di questa strada sia destinato a salire prima del completamento del raddoppio. Soprattutto per questo è indispensabile che i lavori avviati siano completati il più rapidamente possibile. L’impegno dell’Anas deve essere sollecitato anche per quanto riguarda i lotti già progettati e finanziati, affinché siano completate le procedure di gara e l’esecuzione possa avviarsi al più presto.
È indispensabile che il Governo inserisca tra le assolute priorità la Due Mari e in particolare il tratto grossetano – senese, individuando risorse certe e immediatamente disponibili.

In relazione alle progettazioni mancanti, la Provincia di Grosseto, come in passato, è disponibile a partecipare ad un tavolo comune con gli altri enti locali, la regione, l’Anas per individuare da subito le soluzioni più rapide.
Siamo consapevoli di sottoporre alla Sua attenzione un problema conosciuto in ogni suo aspetto la cui mancata soluzione, però, sta esasperando oltre ogni limite lo stato d’animo delle nostre comunità. Siamo certi che il Ministro non vorrà sottovalutare tale situazione e che i destinatari della presente non faranno mancare il loro impegno fattivo, ognuno per il proprio ruolo".
Dei 30 miliardi destinati alle opere pubbliche, ben 24 miliardi e 700 milioni sono per la viabilità provinciale.

“Da quest’anno con il trasferimento delle strade di competenza Anas dobbiamo gestire un numero notevolmente maggiore di chilometri e non senza una certa preoccupazione soprattutto per le condizioni, spesso critiche, in cui si trovano le strade che abbiamo recentemente ereditato -spiega l’assessore allo Sviluppo Strutture ed Infrastrutture Sergio Bovicelli- Ciò nonostante ci siamo imposti una sfida importante: tentare di fare meglio di quanto ha fatto l’Anas tenendo conto anche del fatto che fino ad oggi la nostra Amministrazione provinciale è stata abituata a sostenere un pesante carico di lavoro (1500 chilometri) con poche risorse.

Ora i nuovi trasferimenti statali, invece, ci permettono di programmare interventi cospicui sia sulla strade ex Anas che sulla viabilità provinciale. Entro il prossimo triennio puntiamo alla messa in sicurezza delle strade a più alto rischio per la circolazione”.
“Un altro aspetto da mettere in risalto continua- è la grande capacità tecnica e le notevoli competenze dell’Ufficio tecnico della Provincia. Ciò consente di provvedere autonomamente alla progettazione e alla direzione dei lavori con un risparmio annuo per l’Ente di circa 5 miliardi.

Non solo, contando su questo alto potenziale tecnico, il nostro obiettivo è quello di accorciare i tempi per l’elaborazione dei progetti e l’affidamento dei lavori”.
“Infine l’Amministrazione provinciale interviene anche sulla viabilità consortile e vicinale contribuendo, sulla base di un Regolamento recentemente approvato dal Consiglio, al 50 per cento delle spese che saranno coperte con l’invio di uomini e mezzi”, ha concluso Bovicelli.

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