Bompressi: non c' e' stato un dispiegamento di forze.
Parla il comandante provinciale dei Carabinieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2002 17:13
Bompressi: non c' e' stato un dispiegamento di forze.<BR> Parla il  comandante provinciale dei  Carabinieri

MASSA (MASSA CARRARA) - "Quando riceviamo un ordine lo eseguiamo". E' la dichiarazione del comandante provinciale dei carabinieri di Massa Carrara, colonnello Antonio Stabile, in un incontro con i giornalisti dopo l' esecuzione dell' ordine di carcerazione nei confronti di Ovidio Bompressi, che aveva preannunciato di volersi costituire questo pomeriggio nel carcere di Pisa. "Stamani - spiega il colonnello Stabile - da Milano e' arrivato l' ordine di carcerazione. Alle 9.30 siamo andati a casa di Bompressi per eseguirlo insieme alla polizia".

L' ufficiale nega che ci sia stato un "dispiegamento di forze" e, sull' intervento anche della polizia, spiega: "Con la questura di Massa avevamo predisposto una serie di servizi per non farci trovare impreparati. Poi come sapete tutto si e' svolto regolarmente. Abbiamo agito in collaborazione". Sull' opportunita' dell' intervento delle forze dell' ordine dopo l' annuncio che Bompressi si sarebbe costituito a Pisa il colonnello risponde ancora: "Stamani abbiamo ricevuto un ordine.

Non siamo tenuti a chiedere se il destinatario si presenta oppure no" e poi aggiunge, girando la domanda dei giornalisti: "Vi rispondo al contrario: e se stamani non si trovava cosa succedeva?".
Bompressi e' rimasto nella caserma dei carabinieri dalle 11 alle 13.40, un tempo tecnico - e' stato spiegato - per sbrigare le procedure di notifica dell' ordine di carcerazione. In quelle due ore e 40 sono stati pero' anche tanti i contatti dei legali perche' Bompressi potesse essere trasferito a Pisa gia' oggi.

Ma solo domani sara' possibile presentare l' istanza per questo trasferimento. Cosi' alle 13.40 Bompressi e' uscito su un' auto civile dei carabinieri, diretto al carcere di Massa.
"La procedura - conclude il colonnello - recita che si accompagni la persona nel carcere piu' vicino, in questo caso in quello di Massa".
Qui, secondo quanto si e' appreso, e' stato rinchiuso in una cella singola

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