Le riserve naturali delle province di Siena e Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 novembre 2001 07:46
Le riserve naturali delle province di Siena e Grosseto

Saranno al centro dell'assemblea organizzata dal Consorzio TeA, l'azienda riserve naturali e demanio regionale, per le ore 15,30 di oggi , nella sede del Consorzio TeA, in piazza S.Agostino, 1 a Monticiano.
La gestione delle Riserve naturali e le prospettive che si aprono su questo versante fondamentale per il patrimonio naturalistico delle province di Siena e Grosseto.
Sarà questo il tema centrale dell'Assemblea dal titolo "Il Consorzio TeA e le Riserve naturali" che lo stesso Consorzio TeA - Azienda riserve naturali e demanio regionale - cui, fin dal 1998, hanno aderito le Province di Siena e Grosseto ed i Comuni di Chiusdino, Monticiano, Sovicille, Murlo e Roccastrada - ha organizzato.
Al centro, dunque, quella che è la "missione" principale del Consorzio TeA (Territorio e Ambiente), ovvero la gestione delle Riserve naturali che, nell'incontro del 28 novembre, verrà affrontata in tutti i suoi aspetti: programmi, prospettive, problematiche, "in un'ottica che - spiega Leonardo Marras, presidente dell'Assemblea consortile - ha la precisa volontà di aprire una finestra sulle possibili svolte innovative nella tutela, nella gestione, nella progettazione di attività e nello sviluppo di quest'area anche a fini turistici".

Il Direttore del Consorzio TeA, Dott. Elisabetta Bruno, presenterà una relazione sullo stato della progettazione del Consorzio TeA nelle Riserve Naturali.
Il Consorzio TeA, infatti, ha ereditato le funzioni di gestione del demanio regionale, quando nel 1999 ha sostituito il Co.De.Re (Consorzio Demanio Regionale) ed opera sulle Riserve Naturali Alto Merse, Basso Merse, la Pietra e Farma (circa 5.500 ettari), istituite formalmente dalle province di Siena e Grosseto nel 1996, e sui territori demaniali compresi nei comuni di Monticiano, Sovicille, Murlo, Chiusdino e Roccastrada (circa 7.000 ettari), occupandosi in particolare del recupero e della valorizzazione delle aree forestali degradate, della tutela e del recupero della biodiversità, della valorizzazione del sottobosco e dei suoi prodotti, della realizzazione della viabilità e della sentieristica delle Riserve e, non ultimo, del servizio di vigilanza e anticendi boschivi.

"Un elevato valore naturalistico - prosegue Marras - cui si somma il ruolo importantissimo rappresentato dalle province di Siena e Grosseto nella gestione delle Riserve: una gestione congiunta che si attua attraverso l'istituzione di comitati scientifici, l'affidamento di incarichi professionali e la realizzazione di piani di gestione".
Anche di questo, dunque, si parlerà il 28 novembre con il contributo di operatori economici, del settore turistico, forestale e ambientale e degli enti soci del Consorzio.

L'incontro è aperto al pubblico, per permettere un ulteriore, profondo e costruttivo scambio e l'apertura di un doppio canale che vede proprio negli abitanti e nei fruitori delle Riserve, i più diretti interessati.

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