Bloccata la trattativa sull'acquedotto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2001 07:33
Bloccata la trattativa sull'acquedotto

La ormai biennale vertenza relativa al passaggio dell’Acquedotto Fiorentino a Publiacqua si è ancora una volta arenata, con il massimo sconcerto da parte del personale coinvolto che ormai da oltre 5 anni è in attesa di capire quale sarà il proprio futuro lavorativo. Ieri mattina avrebbe dovuto svolgersi l’incontro definitivo fra Amministrazione Comunale e Organizzazioni sindacali per fare il punto sulla situazione, cioè per verificare quanti, ai sensi degli accordi vigenti, avevano optato per restare in Comune o per passare a Publiacqua.

Invece l’incontro non c’è stato e la ragione è perché l’Amministrazione Comunale ha ritenuto che troppi lavoratori hanno optato per rimanere nel Comune di Firenze.
"Noi denunciamo le responsabilità di questa Amministrazione e di Publiacqua che tutto hanno fatto tranne che incentivare il personale al passaggio -afferma un documento delle Rappresentanze Sindacali di Base- ed in questo un ruolo chiave è stato rivestito dai Dirigenti dell’attuale Acquedotto che hanno gestito in modo discrezionale ed opportunistico le proposte di inquadramento nel nuovo soggetto gestore.

Infatti in molte situazioni ai lavoratori è stato proposto un livello retributivo addirittura inferiore a quello attualmente posseduto.
Non accetteremo adesso il tentativo di far ricadere le responsabilità sui lavoratori, i quali assieme alle OO.SS. hanno sempre dato la massima collaborazione nel processo, tanto meno si può accettare la logica che i lavoratori siano zavorra e pertanto posti in esubero. Chi si affanna a rilasciare dichiarazioni alla stampa dando la responsabilità al personale, si rilegga gli accordi firmati da ben due Sindaci e altrettanti Direttori Generali.

RdB richiede il totale rispetto degli accordi sindacali, e si farà carico in tutte le istanze per la difesa del posto di lavoro del personale dell’Acquedotto.
RdB richiede inoltre l’immediata apertura del tavolo di confronto per la ricollocazione del personale che ha manifestato la volontà di rimanere nei ruoli del Comune di Firenze, ricordando nuovamente che non accetterà in nessun modo che questi lavoratori siano trattati come personale eccedente, improduttivo, insomma come zavorra, e che quindi nel rispetto della dignità di ciascuno abbiano un’equa ricollocazione a seguito anche di eventuali corsi di riqualificazione, così come previsto dagli accordi aziendali sottoscritti.
Non accetteremo in alcun modo che al momento dell’affidamento del servizio a Publiacqua, ancora non sia stata definita e conclusa l’operazione di ricollocazione del personale.
RdB in caso di ulteriore dilazione chiamerà i lavoratori a manifestare per rivendicare i diritti violati dal mancato rispetto degli accordi firmati".

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