Una struttura sanitaria locale nella zona delle Piagge per aiutare e controllare l'immigrazione cinese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2001 07:11
Una struttura sanitaria locale nella zona delle Piagge per aiutare e controllare l'immigrazione cinese

L'immigrazione cinese ha cominciato venti anni fa e si sta sempre sviluppando, da quando Firenze era una zona di laboratori artigianali di pelle e che c'era un bisogno di manodopera, rapresentando l'ambiente giusto di sviluppo.
Il cinese è un popolo che ha la cultura del lavoro. Gli immigrati a Firenze si sono specializzati in particolare nella pelleteria e nella ristorazione.
Ma fino ad adesso, i cinesi preferivano andare da un medico cinese invece di andare negli ospedali pubblici a causa delle difficoltà di comunicazione dovute alla differenza di lingua, ma anche perché una gran parte di loro sono irregolari.
È stato necessario creare un sistema di assistenza sanitaria primaria con ambulatori, pediatri, ginecologhi.

Il controllo sanitario verifica le nascite allo scopo di sapere a quanto ammonta la popolazione cinese. La struttura non ha l'obbligo di segnalare alla polizia. In questi servizi viene un interprete due volte alla settimana perché i cinesi non parlano italiano. Ma la maggior parte di loro parla un dialetto che pone problemi anche all'interprete.
C'è una grande differenza di cultura: i cinesi rimangono isolati, chiusi. L'integrazione è difficile e questa strutture cerca al massimo di aiutarli.

Anche gli irregolari diventano piano piano regolari perché lavorano molto e pagano tasse come tutti; meritano una riconoscenza sociale.
L'integrazione perfetta si svolgerà con i bambini che nascono adesso perché frequentano le scuole italiane che gli permettano di imparare la lingua e in un certo modo adattarsi alla cultura del paese. Rappresentano davvero un investimento sul futuro.
[F. B. & N. P.]

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