I risultati del convegno sull'inquinamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2001 23:26
I risultati del convegno sull'inquinamento

“I risultati degli studi sugli effetti sanitari degli inquinanti atmosferici, presentati, da Asl, Arpat, Cspo e Università, ci confermano che la situazione va governata e richiede interventi concreti, per ridurre il traffico e l’inquinamento”, ha affermato questa mattina l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani, aprendo in Palazzo Vecchio il convegno su “la qualità dell’aria in città – problematiche ambientali ed effetti sulla salute”. “Non saranno certamente sufficienti le misure di riduzione del traffico che l’amministrazione comunale ha programmato per il prossimo periodo – ha aggiunto Bugliani – ma cercheremo di fare la nostra parte”.

La qualità dell’aria di Firenze è in lieve miglioramento: le prime valutazioni di Arpat per l’anno in corso danno l’inquinamento in lieve diminuzione, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti. E’ stata infatti la maggiore piovosità e ventosità e le temperature più calde dei mesi invernali a ridurre l’inquinamento di circa il 10-20%, ma, come ha sottolineato Arpat durante il convegno, i nuovi limiti agli inquinanti imposti dall’Unione Europea per i prossimi anni, richiedono la riduzione dei volumi di traffico in tutta l'area urbana.

“Arpat ci dice – continua l’assessore all’ambiente Bugliani – che, per rientrare nei nuovi limiti europei, non sarebbero sufficienti né le riduzioni di benzene conseguenti la completa eliminazione dei motorini a 2 tempi e neanche il rinnovo del parco diesel per ridurre il PM10”. Gli studi presentati dall’Università di Firenze, dalla Asl e dal Cspo hanno poi confermato la preoccupazione per gli effetti sanitari dovuti all’inquinamento da traffico: “con lo studio presentato dall’Università – ha sottolineato Bugliani – è stato rilevato che in città, in presenza di inquinamento acuto da PM10, abbiamo negli ultimi anni un incremento dei ricoveri ospedalieri dovuti a malattie cardiache e respiratorie.

Inoltre la ricerca dell’Università suffraga con dati empirici le stime dell’Oms sui decessi ogni anno attribuibili all’inquinamento atmosferico, confermandoci di fatto i 181 morti presunti da PM10 a Firenze”. L’Amministrazione Comunale ha annunciato due importanti iniziative di controllo del benzene e del PM10: “gli assessorati all’Ambiente e alla Sanità – ha concluso Bugliani - hanno deciso di accogliere e finanziare i progetti di monitoraggio presentati da Asl, Arpat e Cspo, che riguarderanno in particolare l’esposizione dei cittadini al benzene e l’impatto sulla salute dei cantieri dell’Alta Velocità ferroviaria”.(lb)

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