La Commissione Europea sceglie per l'Italia 'Ici online', il progetto del Comune di Prato per pagare e fare la denuncia dell'imposta via Internet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2001 08:23
La Commissione Europea sceglie per l'Italia 'Ici online', il progetto del Comune di Prato per pagare e fare la denuncia dell'imposta via Internet

Si chiama 'Ici online' e quello del Comune di Prato è l'unico progetto italiano scelto dalla Commissione europea (Directorate-General Information Society) per essere presentato a Bruxelles, il 29 e 30 novembre prossimi, alla Conferenza ministeriale sull'eGovernment (promossa dalla stessa Commissione europea) dal titolo 'From Policy to Practice'. Il progetto pratese, che consente di fare le denunce Ici per via telematica, eliminando tutta la produzione cartacea e gli spostamenti da un ufficio all'altro, compresi i Caf e gli studi professionali, è stato prescelto dopo una valutazione di 281 proposte, sette delle quali sono state selezionate (per l'Italia appunto il progetto pratese) per il convegno nella capitale belga.

Tra l'altro la Commissione europea, nella lettera con la quale ha comunicato all'Ufficio Tributi del Comune di Prato l'avvenuta scelta, sottolinea che l'applicazione pratese è «fra i migliori progetti di eGovernment in Europa a tutt'ogggi». Sono circa 15 mila le dichiarazioni di variazione Ici che vengono effettuate a Prato ogni anno, con 150 mila bollettini di versamento. Il tutto in un contesto di banche dati non attendibili, di una situazione del catasto a dir poco problematica, di mancanza di collegamenti tra i vari soggetti che sono interessati al tributo: 80.000 mila sono infatti i cittadini pratesi proprietari di immobili che devono destreggiarsi fra due uffici comunali, circa 200 studi professionali, 8 Caf, un numero consistente di sportelli postali e bancari.

«Tutto ciò - come ha spiegato la dottoressa Luciana Becherini, responsabile dell'Ufficio Tributi del Comune di Prato, alla conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Fabrizio Mattei, il vicesindaco e assessore al Bilancio Antonello Giacomelli e l'assessore all'Innovazione Massimo Carlesi - produce una situazione complessa e conflittuale, con una valanga di spostamenti sul territorio». Da qui l'esigenza di porre rimedio a questo stato di cose. E' nato così 'Ici online', partorito dall'Ufficio Tributi e dal Ced (centro elaborazione dati) del Comune di Prato, che per ora è limitato ai Caf (centri di assistenza fiscale) e agli studi professionali, ma che entro pochi mesi sarà usufruibile dai singoli cittadini.

Sono 2000 le denunce Ici complilate elettronicamente pervenute ai terminali dell'Ufficio Tributi da 7 Caf e da altrettanti professionisti pratesi, al momento convenzionati col Comune. Ma la domanda è in crescita: sono numerosi gli studi professionali che si stanno convenzionando per avere il servizio. 'Ici online' è suddivisa in tre fasi: la prima, attuata, con la predisposizione del software, la creazione di un certificato digitale per garantire la sicurezza del sistema e l'invio telematico delle dichiarazioni Ici.

Il professionista o il Caf troverà su Internet, nel sito dell'Ufficio Tributi, sia la modulistica che gli strumenti per rempirla correttamente ed inviarla via posta elettronica al Comune, che la controllerà in automatico e rimetterà una ricevuta al mittente. Dal canto suo il Comune riceverà telematicamente le informazioni utili per la gestione dell'Ici e per creare una banca dati continuamente aggiornata, che Caf e professionisti potranno controllare direttamente chiedendo, sempre per via telematica, la correzione di eventuali errori.

E' la seconda fase, quella appunto iniziata con l'invio, tramite Internet, delle 2000 denunce. Al professionista e al Caf è richiesto di sottoscrivere una convenzione col Comune e di ritirare la propria 'firma elettronica'. L'altro vantaggio per professionisti e Caf è che potranno avvalersi del software sviluppato dal Comune, scaricandolo dal sito dell'Amministrazione, oppure se ne hanno uno proprio potranno generare l'archivio delle dichiarazioni nel formato ministeriale, senza ulteriori manovre.

La terza fase, la più ambiziosa, si completerà a maggio 2002 e sarà estesa a tutti i cittadini, che a quel punto non avranno più bisogno di intermediari e, oltre a sfruttare i vantaggi del sistema, potranno pagare l'Ici con carta di credito via Internet. Insomma faranno le denunce, potranno corregerre gli errori presenti negli archivi comunali e pagheranno anche senza doversi recare dal commercialista o all'Ufficio Tributi. «E' giusto semplificare - hanno detto in coro sindaco, vicesindaco e assessore all'Innovazione - la vita ai cittadini, soprattutto se si tratta di una tassa».

Il pagamento diretto dell'Ici si aggiunge ad altre opportunità telematiche offerte dal Comune di Prato: già ora è possibile pagare, tramite Internet, multe e servizi scolastici.

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