Una lunga giornata di incontri ha visto impegnata l’assessore al lavoro di Palazzo Vecchio, Marzia Monciatti, delegata dal sindaco Leonardo Domenici, con tutte le parti, lavoratori (RSU e alcuni rappresentanti della FIALS) e il soprintendente del Teatro comunale, nel tentativo di far riaprire il tavolo delle trattative, interrottosi ieri dopo l’assemblea dei lavoratori con la conferma del calendario degli scioperi, a cominciare da quello di sabato 27 ottobre 2001. Ieri l’assessore Monciatti ha proposto alle parti un percorso ‘immediato’, fin dai primi giorni della prossima settimana, che veda impegnato in prima persona anche il sindaco Domenici.
Un percorso che, nella prima fase, dovrebbe portare all’apertura delle trattative vere e proprie entro sette giorni, con la funzione di ‘garante’ che il Comune svolgerà tra le parti. L’assessore ha assicurato che l’Amministrazione si impegnerà alla creazione di un tavolo ‘istituzionale’ al quale, oltre ai lavoratori e alla direzione del Teatro, partecipino anche lo stesso Comune, la Provincia e la Regione. Qui dovrà essere avviato un confronto sulla programmazione e sul bilancio del Teatro.
Tutti hanno poi apprezzato l’ipotesi dell’assessore Monciatti, di riavviare la trattativa partendo dai problemi dei lavoratori a tempo determinato, e a prestazione, attraverso un percorso che porti alla progressiva stabilizzazione degli stessi, con una pluralità di strumenti condivisi dalle parti. Infine, il Comune chiederà alla Provincia di Firenze la conferma di un percorso formativo, per altro già avviato, per tutte le categorie dei lavoratori, artistiche e tecniche/amministrative, che porti alla creazione di una vera e propria ‘Scuola di Alta formazione’.
Per quanto riguarda la risposta dei lavoratori a queste ipotesi, occorrerà attendere le assemblee convocate dall’RSU, a partire da questa sera e che si concluderanno oggi.
