Fondi europei dell’Obiettivo 2: selezionati 132 progetti per 302 miliardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2001 23:45
Fondi europei dell’Obiettivo 2: selezionati 132 progetti per 302 miliardi

28 settembre 2001 – La Provincia di Firenze ha selezionato i progetti da finanziare con i fondi dell’Obiettivo 2 dell’Unione Europea. Il risultato è un “corposo” e qualitativamente assai elevato complesso di interventi, per un totale di 302 miliardi.
Le scelte operate dalla Provincia sono state illustrate questa mattina alla stampa in Palazzo Medici Riccardi dal vicepresidente Piero Certosi.
I progetti ammessi sono 132, sui 206 esaminati dalla Provincia. 49 riguardano l’Area fiorentina, per 198 miliardi; 49 il Mugello per 63,5 miliardi; 11 il Chianti per 7 miliardi; 11 il circondario Empolese/Valdelsa per 29 miliardi; 12 la Montagna fiorentina per 4,5 miliardi.
A presentare i progetti ammessi sono stati i Comuni di Barberino di Mugello, Barberino Valdelsa, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Dicomano, Firenze, Firenzuola, Lastra a Signa, Londa, Marradi, Montespertoli, Palazzuolo, Pelago, Pontassieve, Rufina, San Casciano, San Godenzo, San Piero a Sieve, Scandicci, Scarperia, Sesto, Signa, Tavarnelle e Vicchio, le Comunità Montane del Mugello e della Montagna fiorentina, la Provincia, la Camera di Commercio, Publiacqua e alcuni altri soggetti.
L’elenco include fra i progetti di maggior rilevanza anche finanziaria la riqualificazione del Parco delle Cascine a Firenze, l’Università della Moda a Castelpulci e la realizzazione del centro per la pelletteria italiana nel Castello dell’Acciaiolo, opere per il deposito della tranvia a Scandicci, alcuni lotti del parco fluviale dell’Arno a Signa, il depuratore di San Colombano, le infrastrutture dell’area industriale di Pianvallico a San Piero a Sieve e Scarperia, opere sul canale occidentale e Sesto, la cablatura a banda larga del Mugello, il secondo e il terzo lotto del depuratore consortile di Fucecchio, il centro Spazio Reale a San Donnino, la valorizzazione dei centri storici minori di Peretola, Petriolo, Quaracchi e Brozzi, il ripristino del Teatro Dante di Campi Bisenzio e la realizzazione sempre a Campi del Parco delle funzioni pubbliche, il nuovo teatro a Fucecchio, il museo della vite e del vino di Montespertoli, il parco-museo della pietra serena a Firenzuola, vari interventi di restauro di chiese e complessi edilizi d’interesse turistico e culturale, incluso il completamento del recupero del parco mediceo di Pratolino.
“Le nostre scelte – ha detto il vicepresidente Certosi – sono state concertate con i Comuni e le Comunità Montane, che le hanno pienamente condivise.

Buona anche l’accoglienza che abbiamo avuto quando abbiamo presentato il nostro lavoro alle categorie economiche, con le quali è aperto il tavolo di confronto in vista della prossima tornata di progetti in aprile. Per tutti i finanziamenti dell’Obiettivo 2 sono una grande opportunità per creare sviluppo e occupazione. La Provincia ha coordinato quella che si è dimostrata una enorme vitalità e capacità propositiva degli enti locali del suo territorio e per la prima volta è stato adottato su così larga scala il metodo della concertazione, che ora intendiamo estendere su altri piani.

Ne è uscita questa proposta alla Regione, che è una proposta anche coraggiosa per la mole degli investimenti che si ritengono da finanziare, oltre 300 miliardi, ma è fondata su una grande qualità progettuale”.
La necessità di individuare un parco progetti nell’ambito del territorio di competenza della Provincia di Firenze è stata dettata dal protrarsi dei tempi di approvazione del documento unico di programmazione (Docup) Obiettivo 2, periodo 2000-2006, da parte della Commissione U.E.
Tale ritardo ha imposto la necessità di predisporre, in accordo con la Regione, una procedura di gestione del Docup – che in parte continuerà anche nel prossimo anno - che garantisse appieno l’utilizzo delle risorse per il periodo 2000-2002.
La procedura ha consistito nella individuazione di un “parco progetti” dei Comuni ed Enti pubblici, compresa la stessa Amministrazione Provinciale, che si trovano in zona “obiettivo 2” o “Phasing out” (aree in passato ricompresse in altri obiettivi europei non confermati) di concerto con gli enti interessati.
Ci sono stati incontri tecnici e politici fra Regione e Province, nel corso dei quali sono state definite le modalità di selezione dei progetti infrastrutturali pubblici attinenti le misure della qualificazione produttiva e ambientale del territorio.

Il lavoro, tutto come si è detto incentrato sul metodo della concertazione, si è poi svolto mediante più fasi. In maggio sono stati convocati tutti gli enti interessati e sono state date le informative generali circa lo stato di approvazione del Docup e delle finalità perseguite con la individuazione del parco progetti. In giugno è stato redatto un primo elenco di progetti. L’istruttoria è stata effettuata durante il mese di agosto. Per ogni proposta è stato verificato il possesso dei requisiti generali di ammissibilità valutati in aderenza a quelle che sono le misure indicate nel Docup in corso di approvazione.

Il 25 settembre è stato chiuso coi presentatori l’elenco definitivo dei progetti da presentare alla Regione, elenco che è stato formalmente approvato ieri dalla Giunta provinciale.

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