Indennità di civico ristoro", interviene Cigliana (FI): «La delibera nasconde un nuovo balzello»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2001 23:39
Indennità di civico ristoro

«Un nuovo balzello si nasconde nella delibera di giunta sulla “determinazione dell’indennità di civico ristoro”». E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana. «In questa delibera - spiega Cigliana - l’amministrazione da una parte definisce “l’indennità di civico ristoro” per un importo forfetario di 120 mila lire a metro lineare di scavo, dall’altra definisce le “tabelle per la valutazione economica del compenso forfetario di scomputo per la posa in opera di infrastrutture di telecomunicazioni”, a favore del Comune.

Tali indennità si riferiscono alle diverse aziende di servizi che operano in città quali Enel, Telecom, Fiorentinagas, acquedotto». Secondo il capogruppo di Forza Italia «è vero che la delibera viene ad applicarne un’altra del Consiglio comunale ma è anche vero che quest’ultimo atto non presupponeva né poteva presupporre una quantificazione di tale entità, oltretutto a fronte di una scarsa riduzione della concessione per il suolo pubblico comunque dovuta». «Forza Italia - ha aggiunto Cigliana - che pure aveva espresso parere favorevole in sede di discussione e votazione della delibera di Consiglio contesta oggi l’esosità dell’indennità indicata nel documento approvato dalla giunta, ancorché giustificata dall’amministrazione “dal complesso dei maggiori oneri che vengono a gravare sull’ente e dai disagi che si determinano nei riguardi del regolare svolgimento delle attività e dei servizi alla città in conseguenza della realizzazione delle opere”».

«In particolare - ha spiegato il capogruppo di Forza Italia - contestiamo l’alto importo determinato dalla giunta e denunciamo il rischio che questa “indennità” torni a scapito dei cittadini con un aumento dei costi dei servizi prestati. Insomma, si tratta sì di una indennità risarcitoria a favore del Comune, ma inevitabilmente destinata a divenire un “balzello”a danno delle famiglie. Il nostro ragionamento si fonda soprattutto su un esame degli oneri a carico di una società quale Fiorentinagas, che gestisce il servizio in concessione con un canone annuo pari a 700 milioni di lire e con l’obbligo del versamento del contributo della COSAP.

Rispetto ad altre società, risulterebbe pesantemente penalizzata proprio una società a partecipazione comunale». «Infatti il “Piano degli interventi” di Fiorentinagas - ha precisato l’esponente del centrodestra - prevede l’impegno di effettuare la sostituzione della tubazione in ghisa grigia per circa 200 mila metri in città oltre agli allacciamenti di utenza: considerando che l’indennità di ristoro comporta un maggior onere pari a 120 milioni a chilometro, è facile intuire quale sarà la percentuale di aumento degli oneri per la società.

Ci si chiede se la quest’ultima sarà in grado di accollarsi il totale degli oneri oppure se si troverà nella necessità di ripartirli proporzionalmente anche a carico dei cittadini utenti. Si prevede il raddoppio del costo dell’allacciamento delle canalizzazioni dei servizi tecnologici». «La riduzione della indennità dovuta, nel caso in cui il Comune richieda la posa di impianti per telecomunicazioni - ha concluso Cigliana - non appare congrua soprattutto per la distribuzione dei servizi tecnologici in genere.

In particolare non risulta chiaro il terzo capoverso della parte narrativa della delibera di giunta in questione, là dove si legge “Considerato che l’art.12 del regolamento prevede che gli operatori dei sottoservizi siano tenuti, qualora richiesto dal Comune, alla posa in opera di infrastrutture comunali”; non si comprende se si tratti di un obbligo o di una facoltà: la delibera di giunta non specifica altro, come sarebbe stato necessario trattandosi di un atto esecutivo, e pertanto lascia aperte le porte a qualunque complessa interpretazione.

Quindi la giunta sembra aver cinicamente mirato ancora una volta a “far cassa”, senza equità né per le società né per i cittadini: un nuovo “balzello nascosto”. Ecco perché Forza Italia protesta».

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